Se devi scegliere una nuova scheda madre per il tuo computer, gli aspetti da considerare non sono certo pochi
Porte interne ed esterne, possibilità di espansione e di raffreddamento dei componenti, predisposizione a LED RGB o ARGB, e così via.
Una delle caratteristiche più importanti riguarda però il formato della scheda madre, ovvero le sue effettive dimensioni.
In questa guida, ti parlerò in modo approfondito dei vantaggi e degli svantaggi dei form factor più utilizzati dai PC di oggi.
Vedremo anche quali sono gli utilizzi consigliati per ciascuno e come le dimensioni impattano la tua esperienza d’uso.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
ATX vs Micro ATX vs Mini ITX: le differenze
A differenza di quanto potrebbe sembrare a prima vista, le dimensioni di una scheda madre sono un parametro fondamentale da considerare.
Banalmente, a meno di soluzioni particolari e personalizzate dovrai inserire la scheda madre all’interno di un case.
Quest’ultimo ha delle dimensioni ben precise, e può accogliere soltanto alcuni formati che dovrai valutare prima della scelta.
Ma non solo. Spesso, è anche la misura di una scheda madre a permettere o negare le possibilità di espansione e raffreddamento.
Vediamo allora quali sono i form factor più comuni, con i pro e i contro di ciascuno. 😉
Scheda madre ATX
Pochi sapranno che la parola ATX è in realtà un acronimo che sta per Advanced Technology Extended e identifica uno standard per:
- alimentatori per computer;
- case;
- cavi di alimentazione (quello da 20+4 pin è chiamato appunto ATX);
- form factor della scheda madre.
Una scheda madre con formato ATX misura 305 x 244 mm ed è fra quelle più diffuse. Come puoi vedere da un esempio come la MSI B450 Gaming Plus Max, le componenti sono ben distribuite su tutta la superficie e permettono anche un discreto numero di espansioni.
Oltre a questo, il form factor ATX consente ai produttori di inserire tutte le caratteristiche senza dover scendere a patti con lo spazio a disposizione.
Di conseguenza, ne beneficia anche la gestione del calore e del raffreddamento, soprattutto per quanto riguarda i VRM e le fasi di alimentazione.
Pro:
- Più slot PCI-Express, con possibilità anche di dual GPU
- Migliore gestione degli spazi
- Più RAM supportata
Contro:
- Prezzo in media maggiore
- Serve un case con interni ampi
Scheda madre Micro ATX
Come puoi intuire dal nome, le schede madri Micro ATX presentano un formato con dimensioni inferiori rispetto allo standard ATX.
Il form factor Micro ATX è stato introdotto nel 1997 e misura, in teoria, 244 x 244 mm. Si tratta in pratica di un quadrato con la stessa larghezza dello standard principale ma un’altezza inferiore.
Questo è il caso di un modello come la ASUS Prime B550M-A, ma si tratta ormai di eccezioni. Negli ultimi anni, infatti, si è imposta una variante delle schede madri Micro ATX che riduce le dimensioni a 244 x 215 mm.
Modelli come la stess ASUS Prime B560M-K o la Gigabyte B450M DS3H risultano più piccole e quindi impongono ai produttori scelte diverse.
Pur non trattandosi di schede madri “compatte”, non consentono la personalizzazione di quelle ATX ma permettono comunque una certa libertà nell’assemblaggio del PC.
Sono in ogni caso fra le più utilizzate in assoluto, per via delle prestazioni che offrono in rapporto al costo.
Pro:
- La tipologia che costa meno e offre di più
- Compatibile con la grande maggioranza dei case
- Ottimo supporto alla quantità di RAM
Contro:
- Limitate possibilità di espansione
- Alcuni modelli hanno solo 2 slot di RAM
Scheda madre Mini ITX
Con i loro 170 x 170 mm, le schede madri Mini ITX sono le versioni compatte per eccellenza. Formato introdotto da VIA Technologies nel 2001, negli anni si è evoluto fino a comprendere anche modelli con chipset Intel e AMD per le loro CPU consumer.
Da form factor dedicato a soluzioni a basso consumo e basse prestazioni, oggi il Mini ITX è utilizzato non soltanto per mini PC e sistemi home theater ma anche per configurazioni da gaming.
C’è però una considerazione da fare a proposito. Dimensioni inferiori vuol dire un minore spazio a disposizione ma anche una sfida ingegneristica non da poco per far rientrare tutte le componenti necessarie per un computer.
Ciò vuol dire che schede madri Mini ITX come la MSI MPG B560I Gaming Edge WiFi pongono dei limiti alla scelta di processore, scheda video ed espansioni, puntando tutto sulla compattezza.
Pro:
- Adatta a tutti i case in commercio
- Permette di assemblare un PC completo in spazi ridotti
- Va bene per gaming, mini PC e home theater
Contro:
- Un solo slot PCI-Express
- Non ideale a fini di overclock
Immagine | Titolo | Prezzo | Prime | Acquista |
---|---|---|---|---|
Top Top | Asrock B450M-HDV R4.0 | PrimeEligible | Compra su Amazon | |
Top | ASUS PRIME B550-PLUS | Prime | Compra su Amazon | |
Top | ASUS TUF GAMING B650-PLUS WIFI | PrimeEligible | Compra su Amazon | |
MSI PRO X670-P WIFI ATX | Prime | Compra su Amazon | ||
Top Top Top | ASUS ROG CROSSHAIR X670E HERO | PrimeEligible | Compra su Amazon |
Scheda madre EATX
Un discorso a parte va fatto per le schede madri con formato EATX, cioè Extended ATX.
Misurano 305 x 330 mm e sono quindi delle ATX più larghe, con il risultato che possono ospitare più componenti interne e più slot di espansione.
Questa tipologia è quella meno diffusa, perché:
- necessita di case di grandi dimensioni, come il TUF-GT501 di ASUS;
- costa più di un modello ATX;
- è più adatta agli enthusiast dell’overclock e all’utilizzo nei server.
ATX vs Micro ATX vs Mini ITX: quale scegliere
Come ti accennavo nei paragrafi precedenti, la scelta di una scheda madre potrà dipendere da molti fattori, primo su tutti l’uso che farai del computer assemblato.
Decidere quale form factor utilizzare influisce infatti anche su:
D’altronde, per qualsiasi componente del tuo computer deve esserci uno spazio idoneo ad accoglierla e permetterne il funzionamento.
Vediamo allora le diverse possibilità da questo punto di vista.
Computer da gaming
Chi non ha mai giocato, anche un po’, con il proprio computer? Se per avviare un platform 2D o un gestionale di qualche anno fa può bastare anche una APU come l’Athlon 3000G o il Core i3 con GPU integrata, i videogame Tripla A sono altra cosa.
Un computer da gaming che si rispetti, da cui trarre il massimo in termini di prestazioni e raffreddamento, richiede:
- componenti all’altezza, soprattutto CPU e GPU;
- soluzioni di dissipazione per eventuali overclock;
- spesa non indifferente, al netto di soluzioni best buy.
Se è questo il tuo caso, allora dovrai buttarti su una scheda madre ATX. La ROG Maximus XII e la ROG Crosshair VIII di ASUS rappresentano proprio questo, due modelli con pochissimi compromessi per configurazioni spinte.
Tuttavia, se vuoi “soltanto” un gaming di buona qualità senza eccedere con la spesa e con le componenti, allora scegli una scheda madre Micro ATX a occhi chiusi.
Ha il miglior rapporto qualità/prezzo e va d’accordo con la quasi totalità dei processori, delle schede video e dei case oggi disponibili sul mercato. 😉
Se però hai intenzione di assemblare un PC da gaming che abbia la compattezza come obiettivo, esistono schede madri Mini ITX pensate per questo.
Occhio tuttavia al prezzo: non solo la scheda madre ma anche tutte le altre componenti costano di più!
Computer da ufficio o smart working
Già a una prima occhiata, un PC da ufficio ha requisiti diversi rispetto a una configurazione da gaming. Se per quest’ultima serve potenza di calcolo e potenza grafica, i computer da lavoro possono anche essere più basilari.
Un occhio particolare è dato alle dimensioni, benché poi dovrai considerare anche un monitor, e ancora di più il prezzo.
Per una maggiore semplicità, da questo punto di vista potrebbe avere più senso scegliere:
- un PC preassemblato, ce ne sono di ottimi e non troppo costosi;
- un PC all in one, che permette di risparmiare anche spazio sulla scrivania.
Se però vuoi assemblare comunque il computer da usare per lavoro o in smart working, il mio consiglio è di optare per:
- una scheda madre Micro ATX come la Gigabyte B450M DS3H, che non è troppo ingombrante e permette una buona personalizzazione;
- una scheda madre Mini ITX come la ASRock B550M-ITX/AC, più costosa ma una garanzia per PC di piccole dimensioni.
Computer fisso casalingo
Anche per il PC casalingo la scheda madre da considerare è innanzitutto un modello Micro ATX. Entra nella maggior parte dei case e supporta tutte le CPU, spesso anche con GPU integrata.
Se vuoi usare il computer come Media Center o per navigare su Internet, allora andrà bene questa configurazione, magari con 16 GB di RAM e un veloce SSD M.2.
Se invece vuoi anche videogiocare un po’, basta aggiungere una scheda video di fascia media e il gioco è fatto. 🙂
Tuttavia, i case Mid Tower tendono a occupare una discreta quantità di spazio, motivo per cui potresti volere una soluzione più compatta.
Entra in gioco allora una scheda madre Mini ITX che, corredata di un case adatto come il Razer Tomahawk Mini-ITX, offre un’alternativa anche più elegante. 🙂
Anche qui l’unico neo è il prezzo, benché la differenza non sia eccezionale.
Immagine | Titolo | Prezzo | Prime | Acquista |
---|---|---|---|---|
Top Top Top Top Top Top Top Top | Asus PRIME H510M-E | PrimeEligible | Compra su Amazon | |
Top Top Top | ASUS PRIME B660M-K D4 | Prime | Compra su Amazon | |
Top Top | ASUS ROG STRIX B760-I GAMING WIFI | PrimeEligible | Compra su Amazon | |
MSI Z790 Gaming Plus WiFi | PrimeEligible | Compra su Amazon | ||
Top Top Top Top | ASUS ROG MAXIMUS Z690 HERO | Prime | Compra su Amazon |
Conclusioni
Come hai visto, la scelta delle dimensioni di una scheda madre non è poi così scontata e anch’essa dipende da più fattori insieme.
I form factor ATX, Micro ATX e Mini ITX hanno tutti i loro pro e contro e si adattano anche a usi diversificati fra loro.
Per qualsiasi dubbio sulla guida o anche per un consiglio sulla scelta giusta, scrivimi un commento qui sotto.
Se invece vuoi passare direttamente alla scelta della scheda madre, leggi pure i due approfondimenti su: