Da diverso tempo ormai le cuffie true wireless sono diventate parte integrante delle nostre giornate, e non soltanto per ascoltare la musica.
Magari si tratta di modelli molto economici, le Xiaomi Redmi Buds 3 Lite. Magari di soluzioni più avanzate, come le Nothing Ear (a).
O ancora, magari hai bisogno di un paio di auricolari TWS che offrano una riproduzione di alto livello, ottima qualità in chiamata, e grande comfort.
Rispondono a questa descrizione i Sony LinkBuds Fit, di cui ti parlerò in questa recensione: scorri in basso per leggerla! 🙂

Pro:
- Comode e leggere
- Riproduzione di ottima qualità
- Bluetooth 5.2 e LDAC
- Ottimo audio in chiamata…
Contro:
- … ma tecnologia ANC da migliorare
- Autonomia soltanto sufficiente
- Alette in silicone non perfette
Oltre ad essere un punto di riferimento nel mondo del gaming e del cinema, Sony è anche uno dei produttori più apprezzati di dispositivi audio.
Che si tratti di casse e soundbar, cuffie e auricolari, il brand giapponese propone sempre modelli con un elevato rapporto qualità/prezzo. E un’attenzione all’esperienza dell’utente.
Nella recensione che stai per leggere, vedremo più da vicino le Sony LinkBuds Fit, cuffie TWS di fascia alta che portano con sé aspettative non indifferenti.
Ma come suonano? Sono comode? E soprattutto: vale la pena fare questo investimento?
Scopriamolo insieme! 😉
Contenuti dell'articolo
Comfort e controlli
Già dal nome puoi farti un’idea del design dei Sony LinkBuds Fit che, a differenza di modelli come i Samsung Galaxy Buds3, non presentano la classica stanghetta.
Si tratta di una scelta che riguarda principalmente l’estetica ma ha ricadute anche sul peso degli auricolari e sulla durata della batteria, seppure minime.
Partendo proprio dal design, puoi notare come si tratti di cuffiette in-ear, i cui gommini si inseriscono direttamente all’interno dell’orecchio.
Il comfort è buono e, al netto del classico audio ovattato dovuto a questa soluzione, non proverai alcun fastidio. 😉
Anzi, i LinkBuds Fit di Sony rimangono sull’orecchio anche alle pratiche alette in silicone cavo Air Fitting, che si agganciano con delicatezza all’orecchio.
Non siamo ai livelli dei migliori auricolari per lo sport, ma fanno bene il loro lavoro: a seconda delle orecchie, tuttavia, dopo alcune ore di utilizzo potresti sentire un fastidio.
Non avviene sempre né pregiudica l’esperienza complessiva, ma va comunque detto.
A parte ciò, il sistema funziona: puoi considerarlo simile a quello delle Anker Soundcore Sport X20, ma in modo più discreto. 😉
Il sistema di controlli è di tipo touch, per cui puoi dimenticare i pulsanti fisici, che vengono sostituiti da:
- tap singoli, doppi o tripli;
- movimenti della testa;
- comandi vocali.
Si tratta di una soluzione decisamente interessante, che però ha i classici difetti dei comandi tramite touch. E soprattutto: richiede un po’ di pratica.
Per il resto, i Sony LinkBuds Fit dispongono della certificazione IPX4, con una buona resistenza agli schizzi e alla pioggia. 😉
Confezione e custodia
La confezione di vendita delle Sony LinkBuds Fit contiene la classica dotazione per questa tipologia di dispositivi, ossia:
- Sony LinkBuds Fit, auricolari true wireless;
- custodia di ricarica;
- set di tre gommini di dimensioni diverse;
- cavo di ricarica USB da Tipo C a Tipo A;
- manuale utente.
La custodia misura 47 x 47 x 32 millimetri, e pertanto risulta davvero compatta: potrai portarla in tasca senza che occupi troppo spazio.
Come vedremo, tuttavia, c’è un trade off non indifferente.
Specifiche e prestazioni
Andando alle specifiche e alle prestazioni, devi innanzitutto sapere che le Sony LinkBuds Fit supportano l’audio ad alta risoluzione tramite LDAC e DSEE Extreme.
Da questo punto di vista, potrai contare su una gamma di frequenze riprodotte:
- da 20 Hz a 20 kHz con campionamento a 44,1 Hz;
- da 20 Hz a 40 kHz con LDAC 96 Hz e campionamento a 990 Kbps.
In entrambi i casi, la risposta in frequenza ha un classico andamento a V dove però i bassi e gli alti non sono eccessivi e, allo stesso tempo, i medi non sono completamente coperti.
Di conseguenza, grazie anche ai driver da 8,4 mm, questi LinkBuds Fit offrono una riproduzione piuttosto equilibrata perfetta per ascoltare musica:
- quando sei in giro;
- sui mezzi pubblici;
- in palestra e in casa.
E per quanto riguarda l’audio in chiamata?
Ecco, qui interviene la tecnologia ANC impiegata da Sony per questa cuffie TWS, che è buona. Non al livello dei migliori auricolari in assoluto, ma molto buona.
Di conseguenza, tu sentirai benissimo il tuo interlocutore e anche questi potrà ascoltarti con una buona qualità. Meglio se in ambienti già abbastanza silenziosi.
Attenzione però: anche in strada, con il traffico, fra altre persone, non avrai problemi a farti sentire. Semplicemente, la tua voce non sarà così chiara come dovrebbe.
Funzionalità e autonomia
Ti ho già parlato della tecnologia ANC impiegata dalle Sony LinkBuds Fit, che è buona anche se non eccezionale.
Oltre alla cancellazione e attenuazione dei rumori ambientali, avrai a disposizione anche la modalità “Ambient Sound”. Si tratta di una modalità trasparenza che ti permette di essere consapevole dell’esterno.
Per il resto, avrai a disposizione l’app di Sony, con cui:
- cambiare le impostazioni delle cuffie true wireless;
- regolare l’equalizzazione per adattarla alla tua musica preferita;
- gestire la connessione Bluetooth Multipoint.
Soltanto buona invece l’autonomia, che come ti dicevo è una conseguenza della scelta di avere una custodia così compatta.
La durata della batteria con un volume medio può infatti arrivare fino a:
- circa 5 ore per quanto riguarda gli auricolari;
- circa 15 ore aggiuntive per quanto riguarda la custodia.
In totale, si tratta di una ventina di ore che non reggono il paragone con le circa 40 ore delle JBL Live Pro 2 TWS, ma vanno bene per la maggior parte delle esigenze. 😉
Conclusioni
In definitiva, le Sony LinkBuds Fit sono delle ottime cuffie true wireless per ascoltare musica e fare sport.
Grazie al supporto LDAC e alle alette in silicone riescono ad offrire una riproduzione di altissima qualità anche durante la tua attività fisica.
Forse perdono qualcosa nella qualità delle chiamate, ma per il resto il giudizio è assolutamente positivo.
Se però vuoi confrontarle con le alternative, qui trovi la guida ai: