Rispetto a qualche anno fa, oggi puoi dotare il tuo computer di un monitor 4K senza dover spendere un patrimonio.
Proprio per questo, trovare il modello giusto non è facile: ci sono tantissimi modelli sul mercato da valutare, ciascuno con pro e contro.
Per questa ragione, nella guida che stai per leggere ti parlerò di come scegliere un monitor 4K. 🙂
Vedremo a cosa serve oggi un display con ultra definizione e quando conviene davvero acquistarlo. In più, ti mostrerò quali sono le principali caratteristiche da tenere in considerazione nella scelta.
Iniziamo subito! 😉

Contenuti dell'articolo
A cosa serve oggi un monitor 4K?
La risoluzione più diffusa nei monitor per PC è il Full HD: una definizione equilibrata, versatile, perfetta per il lavoro e ideale per il gaming.
Eppure, i monitor 4K sono sempre più diffusi: il salto in avanti è notevole, soprattutto dal punto di vista della qualità delle immagini. Una definizione ultra. 🙂
Se però il Full HD dei migliori monitor PC, e persino il Quad HD dei migliori monitor da gaming, hanno già tutto, a cosa serve oggi un monitor 4K?
Ecco le principali ragioni e i principali ambiti di utilizzo:
- Produttività e lavoro
La maggiore densità dei pixel permette di avere immagini su schermo molto più nitide. Soprattutto se il monitor ha diagonali contenute, per esempio di 27 pollici.
Uno dei vantaggi più percepiti quando scegli un monitor 4K è di conseguenza l’aumento dello spazio di lavoro, che permette di affiancare più finestre a grandezza naturale.
- Gaming e immersione
Magari serve una configurazione di fascia alta per sfruttare appieno l’ultra definizione, ma anche nel gaming i monitor 4K contribuiscono ad una migliore esperienza complessiva.
Non si tratta soltanto di PC, dal momento che le principali console di nuova generazione sono progettate per consentire la risoluzione Ultra HD, con i titoli compatibili.
- Editing foto e video
Ad oggi un monitor 4K è, per i professionisti della grafica, della fotografia e dell’editing video, fondamentale per una qualità superiore.
In questo caso però non si tratta solo di risoluzione superiore quanto anche di profondità cromatica, copertura dello spazio colore, contrasto, fedeltà dei neri, e così via.
Insomma, oggi un il 4K non serve soltanto ad avere una definizione più alta, ma rappresenta spesso un requisito essenziale per sfruttare al massimo la tua configurazione. 😉
Diventa quindi fondamentale capire come scegliere un monitor 4K che sappia adattarsi alle tue esigenze: vediamolo insieme!
Come scegliere un monitor 4K
Andiamo quindi adesso alla parte principale di questa guida e vediamo nel concreto come scegliere un monitor 4K.
Ecco su cosa dovrai concentrarti nella scelta:
- dimensioni dello schermo;
- tipo di pannello;
- caratteristiche tecniche;
- collegamento al PC;
- requisiti di un monitor 4K.
Andiamo con ordine! 🙂
Dimensioni dello schermo
Partiamo proprio dalle dimensioni dello schermo, che andranno ad influire in modo diretto sulla definizione delle immagini.
Un conto è infatti avere un monitor 4K da 27 pollici, con densità di pixel di 163 PPI, e un conto è averne uno da 40 pollici, con densità di 110 PPI.
Certo, uno schermo 1080p da 24 pollici ha una densità di circa 91 PPI e comunque si vede benissimo, ma nel caso dei monitor con risoluzioni elevate le differenze sono importanti.
L’impatto della densità di pixel si nota con un uso come l’editing foto e video o anche la progettazione. Ecco le soglie di PPI più comuni in base all’uso tipico:
- da 90 a 110 PPI, per un uso generico o gaming base;
- da 120 a 140 PPI, per un buon equilibrio fra nitidezza e spazio di lavoro;
- sopra i 150 PPI, punto di riferimento per l’editing critico, dove l’occhio non può più distinguere fra i singoli pixel.
Ricorda però che i monitor con una densità di pixel molto elevata richiedono quasi sempre una forma di scaling per rendere leggibili testi e icone.
Questa pratica permette di mantenere un’elevata nitidezza ma riduce lo spazio di lavoro effettivo: nella scelta del monitor 4K giusto, dovrai tenere conto anche di questo.
Tipo di pannello
Il pannello è, in breve, la componente principale di un monitor che ha lo scopo di mostrare i pixel e quindi le immagini.
La tipologia del pannello di un monitor influenza quindi le prestazioni, la resa cromatica, la luminosità, gli angoli di visione. E non solo.
Capire come scegliere un monitor 4K vuol dire quindi familiarizzare con:
- Pannelli IPS o In-Plane Switching
È la tecnologia più diffusa, grazie ad un’ottima resa cromatica, ampi angoli di visuale o una buona luminosità. Tutte caratteristiche che li rendono perfetti anche per i lavori di grafica.
In passato non avevano refresh rate e tempi di risposta eccellenti, ma oggi la tecnologia ha superato questo limite, consentendo l’uso anche nel gaming con prestazioni elevate.
- Pannelli VA o Vertical Alignment
Al netto degli OLED, i pannelli VA offrono il migliore contrasto e la migliore profondità dei neri nel campo dei monitor a cristalli liquidi.
Puoi considerarli una sorta di via di mezzo fra i pannelli IPS e i pannelli TN, che non sono molto diffusi fra i monitor 4K ma lo erano nel gaming, fino a pochi anni fa.
- Pannelli OLED o Organic LED
Questa è la tecnologia più moderna nell’ambito dei monitor per PC, una caratteristica che si nota anche nel prezzo di vendita, più elevato.
Offrono neri perfetti e contrasti eccezionali, perché ogni pixel emette luce propria e viene spento individualmente. Di conseguenza, risultano perfetti per editing e uso multimediale.
Insomma, ciascun tipo di pannello dei monitor 4K ha pro e contro, ma in generale si tende a preferire la tecnologia:
- IPS per la precisione cromatica;
- VA per l’equilibrio;
- OLED per il massimo contrasto.
Tu di quale hai bisogno?
Caratteristiche tecniche
Dopo aver visto l’importanza della dimensione del monitor e della tipologia del pannello, parliamo adesso delle caratteristiche tecniche.
Già conosci la risoluzione da 3840 x 2160 pixel, ma anche le altre sono altrettanto essenziali per le prestazioni di un monitor 4K. Ecco le principali:
- Luminosità. Si misura in cd/mq o nit e influenza in modo diretto la visibilità in ambienti luminosi. Inoltre, è fondamentale per il supporto alla tecnologia HDR.
- Profondità cromatica. Si indica in bit e determina il numero totale di colori che possono essere mostrati su schermo. Se possibile, preferisci sempre soluzioni a 10 bit senza FRC, così da poter visualizzare oltre un miliardo di colori effettivi sul display.
- Copertura spazio cromatico. Si esprime in percentuale su una determinata scala, anche se ne esistono diverse, e indica sia l’estensione sia la precisione dei colori riprodotti da un monitor. Nel caso dei modelli UHD, preferisci sempre indicazioni DCI-P3 vicine al 100% o sRGB superiori al 100%.
Fra le specifiche da tenere in seria considerazione ci sono anche altri due parametri, particolarmente utili nel gaming.
Non fraintendere: anche un refresh rate di 60 Hz e un tempo di risposta di 5 ms vanno bene nel gaming single player e in configurazioni economiche.
Ma se vuoi qualcosa di più, anche in un monitor 4K, dovrai anche valutare:
- Frequenza di aggiornamento. Si misura in Hertz e indica quante volte un monitor aggiorna l’immagine mostrata a schermo. Per il gaming in 4K però è meglio scegliere monitor con almeno 120 Hz, o anche di più, budget permettendo.
- Tempo di risposta. Si misura in millisecondi e indica il tempo necessario affinché un pixel cambi stato. Nel gaming è sempre meglio che sia al massimo di 1 ms, anche se oggi sono rari i monitor 4K che riescono ad abbassare ancora questo valore.
Per ulteriori informazioni, qui trovi le guide su come vedere gli Hz del monitor e sulla differenza fra tempo di risposta GtG e MPRT. 😉
Collegamento al PC
Ovviamente, sarà necessario collegare al PC il tuo nuovo monitor 4K. Ma come fare?
Non tutti i collegamenti sono uguali, ma i più diffusi sono:
- HDMI 2.0, che supporta i 60 Hz e va bene per editing e console di vecchia generazione;
- HDMI 2.1, essenziale per il gaming in 4K a 120 Hz e oltre, ma necessita di cavi certificati;
- DisplayPort 1.4, che supporta il 4K a 120 Hz ed è perfetto per il gaming;
- DisplayPort 2.1, essenziale per arrivare a 240 Hz nel gaming.
Anche le porte sulla scheda madre o sulla scheda video devono supportare questi standard per ottenere le massime prestazioni.
Per trovare le soluzioni giuste per le tue esigenze, qui trovi le guide aggiornate sulle migliori schede madri e le migliori schede video.
Oggi, i monitor 4K possono essere connessi tramite USB Tipo C di ultima generazione o Thunderbolt. Si tratta di una soluzione avanzata non solo per il segnale video, ma anche per la ricarica di dispositivi come laptop e smartphone.
Inoltre, alcuni modelli hanno un hub USB, con diverse porte per collegare mouse e tastiere, Hard Disk o SSD esterni, dispositivi da ricaricare. 😉
Requisiti di un monitor 4K
Tutte le caratteristiche che abbiamo visto fin qui permettono di comprendere come scegliere un monitor 4K e quale uso farne.
Tuttavia, è altrettanto importante sottolineare che non tutti i computer sono in grado di reggere la definizione UHD e sfruttare al massimo un display 4K.
In particolare, avrai bisogno di:
- CPU e RAM
Per evitare colli di bottiglia con la GPU ad alti refresh rate servono un processore all’altezza e tanta memoria RAM veloce. Meglio puntare su modelli di fascia media come Ryzen 5 5600X o Core i5-12600K, e su almeno 16 GB di RAM DDR4.
- Connessione
Lo abbiamo appena visto, ma per ottenere prestazioni superiori dal tuo monitor 4K serve che anche il collegamento dia un contributo: HDMI 2.1 supporta i 120 Hz come il DisplayPort 1.4, ma è anche compatibile con le console di gioco più moderne.
- Scheda video
La GPU è il componente più critico perché è responsabile del rendering degli oltre otto milioni di pixel che compongono un singolo frame in 4K. Senza una scheda grafica adeguata, non ha neanche senso scegliere un monitor 4K.
Per fortuna, anche i modelli più economici e le GPU integrate supportano una qualche forma di output 4K, ma per gaming e applicazioni avanzate dovrai valutare sia le migliori CPU sia le migliori GPU.
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Conclusioni
Dopo aver visto come scegliere un monitor 4K, puoi renderti conto di quanto sia importante avere le idee chiare su quali siano le tue necessità.
Ci sono specifiche, aspetti, funzionalità avanzate da tenere in considerazione che orientano la scelta in un senso o in un altro.
Se hai bisogno di un consiglio o hai qualche dubbio, scrivi pure un commento qui sotto. Se invece vuoi vedere cosa offre il mercato, qui trovi i migliori monitor 4K. 😉