Gli SSD si evolvono di continuo, ma le rivoluzioni sono più rare di quanto tu possa pensare.
Per esempio, il passaggio dall’interfaccia SATA allo standard NVMe ha costituito un enorme cambiamento per gli SSD, non più costretti dalle strette maglie degli hard disk.
Nella maggior parte dei casi, ti può capitare di assistere a semplici evoluzioni della tecnologia produttiva. Si tratta di piccoli passi, che però costituiscono dei grandi avanzamenti riguardanti produzione, prestazioni e prezzo.
È questo il caso dei nuovissimi SSD Samsung 970 EVO Plus, che come dice il loro stesso nome rappresentano un netto miglioramento dei Samsung 970 EVO.
Scorri in basso per leggere la recensione! 😉
Pro:
- versione migliorata dei già ottimi Samsung 970 EVO
- maggiore velocità in lettura/scrittura sequenziale e casuale
- ottimo rapporto qualità/prezzo
Contro:
- possibili rallentamenti una volta saturata la cache TurboWrite
- compatibilità soltanto con M.2 2280 e NVMe
Contenuti dell'articolo
Samsung 970 EVO Plus: fra evoluzione e rivoluzione – Recensione completa
Già nella recensione dei Samsung 970 EVO, questi SSD mi avevano colpito per l’aumento di prestazioni considerevole rispetto ai 960 EVO.
Sulla carta, la versione PLUS dei Solid State Drive di Samsung promette di migliorare ancora le performance globali in scrittura e lettura.
Nella recensione cercheremo di capire proprio cosa è cambiato rispetto all’anno scorso e quali sono i pro e i contro di questa evoluzione. 😉
Nel frattempo, se vuoi farti un’idea preliminare dai pure un’occhiata alle pagine Amazon dedicate agli SSD Samsung 970 EVO Plus! 🙂
Form Factor e compatibilità dei Samsung 970 EVO Plus
Contrariamente a quanto accade di solito con gli hard disk, il formato degli SSD può influenzarne direttamente velocità e prestazioni.
Infatti, SSD come i Samsung 860 EVO o i Crucial MX500 sono limitati dall’interfaccia SATA che li collega al computer. Certo, andranno comunque meglio di un qualsiasi HDD, ma un solid state drive può fare molto di più. 🙂
Per superare lo standard SATA, è stato sviluppato un nuovo form factor chiamato M.2 2280 che sfrutta il bus PCI-E 3.0 tramite il protocollo NVMe.
Lo so, sembrano sigle messe lì quasi a caso, e comunque fin troppo complesse. In realtà, è tutto più semplice di quanto sembra. 😉
Dal momento che gli SSD sono più simili alla memoria RAM che agli hard disk, hanno bisogno di collegamenti più veloci rispetto a quelli tradizionali.
È per questo motivo che entrano in gioco l’interfaccia NVMe e il form factor M.2 2280, soprattutto per degli SSD come i Samsung 970 EVO Plus.
Non troverai mai i 970 EVO Plus con il classico formato da 2,5 pollici, bensì soltanto con un formato molto più piccolo e veloce, l’M.2 2280.
Prima di qualsiasi acquisto, allora, dovrai controllare se la tua scheda madre supporta sia il protocollo NVMe sia l’interfaccia M.2. In questo modo, potrai sfruttare davvero al massimo le potenzialità di questi nuovi SSD di Samsung! 😉
Contenuto della scatola e capacità dei 970 EVO Plus di Samsung
I nuovi SSD Samsung 970 EVO Plus sono disponibili nei quattro tagli che già potevi trovare per la serie precedente:
- 250 GigaByte;
- 500 GigaByte;
- 1 TeraByte;
- 2 TeraByte.
Ovviamente, man mano che la capacità sale diminuisce il prezzo per gigabyte. 🙂
Per quanto riguarda il bundle in dotazione, noterai che la scatola ha le medesime dimensioni di un qualsiasi SSD da 2,5 pollici. Ciò che cambia è il contenuto:
- SSD Samsung 970 EVO Plus in formato M.2;
- manuale utente;
- Samsung Magician e Samsung Data Migration.
Come puoi vedere, la dotazione è abbastanza basilare. Tuttavia, il formato M.2 si monta facilmente sulla tua scheda madre e non ha bisogno di nulla. 🙂
SSD Samsung 970 EVO Plus: il nuovo top di gamma – Prestazioni e specifiche tecniche
Per aggiornare i 970 EVO, Samsung ha lavorato sulla tecnologia della serie precedente.
Alle memorie 3D NAND a 64 layer, per i suoi 970 EVO Plus Samsung ha sviluppato delle memorie 3D NAND a 96 layer, che migliorano l’efficienza e riducono i consumi.
Devi sapere che le memorie 3D NAND di Samsung sono di tipo TLC (o three level cell). In pratica, vuol dire che in una singola cella possono essere conservati 3 bit di informazione.
Se da una parte questo porta a un risparmio di spazio e costi di produzione, dall’altra a beneficiarne non è certo la velocità di memorizzazione.
Per ovviare a questo problema e permettere alte velocità di trasferimento, Samsung usa:
- una memoria RAM;
- una cache di tipo SLC.
Sia la memoria RAM che la cache SLC consentono di gestire gran parte delle operazioni di scrittura e lettura a velocità altissime.
In un primo momento, le operazioni vengono effettuate su queste due parti della memoria, mentre in un secondo tempo sulla memoria TLC.
A occuparsi di ciò è il controller, ovvero la CPU che regola il funzionamento di un SSD. Nel caso dei Samsung 970 EVO Plus, sto parlando del controller Phoenix.
Phoenix non si distanzia tantissimo da quello visto per i 970 EVO, se non per un aggiornamento del firmware. Inoltre, è stato aggiunto anche uno strato di nichel, utile a dissipare meglio il calore. 😉
Samsung 970 EVO Plus: le performance
Dopo aver visto le novità di questi 970 EVO Plus rispetto agli SSD precedenti, è arrivato il momento di rispondere alla domanda: sì, ma le prestazioni?
Come ti dicevo all’inizio della recensione, già i Samsung 970 EVO miglioravano i vecchi 960 EVO di un abbondante 30%. Per quanto riguarda i 970 EVO Plus, il miglioramento è decisamente superiore. 🙂
La lettura sequenziale raggiunge senza problemi i 3,5 GB/s, mentre la scrittura sequenziale arriva a 3,3 GB/s. Ma quasi mai l’utilizzo di un SSD è sequenziale.
Per questa ragione, un parametro importante riguarda le prestazioni in lettura e scrittura random 4K. Si tratta non del formato video così diffuso oggi, ma delle prestazioni svolte da un SSD su trasferimenti casuali di porzioni di dati che pesano 4 KB.
Anche in questo caso, i Samsung 970 EVO Plus mi hanno sorpreso in positivo! 🙂
I valori di random reading/writing raggiungono infatti le 620 mila e le 560 mila IOPS, input/output operations per second. Per intenderci: i 970 EVO si fermano a 500K e 480K di operazioni di input e output.
Tuttavia, come abbiamo visto prima la velocità è alta grazie alla RAM e alla cache SLC, che ha diverse capacità a seconda del modello. È ciò che Samsung chiama TurboWrite.
In alcuni casi, se la cache si riempie ma stai ancora trasferendo dei dati, noterai che la velocità scende fino a circa il 30% di quella iniziale. Ma si tratta di eventualità che non sono così frequenti come potrebbe sembrare.
Garanzia e principali features dei Samsung 970 EVO Plus
Data la grande cura posta nella progettazione di queste unità di memoria, Samsung fornisce ben 5 anni di garanzia.
In pratica, equivale a dire che i 970 EVO Plus sono degli SSD estremamente sicuri. 🙂
Fra le feature più interessanti, spiccano senza dubbio:
- i due software di gestione del disco, Samsung Magician e Samsung Data Migration;
- il totale supporto a BitLocker, la funzionalità di Windows utilissima se vuoi proteggere i dati del tuo SSD;
- la possibile espansione della cache tramite Intelligent TurboWrite.
Conclusioni
Gli SSD Samsung 970 EVO Plus non rappresentano una rivoluzione, fra i modelli disponibili oggi. Di certo però costituiscono una grande evoluzione, per affidabilità, consumi e prestazioni.
Non soltanto, infatti, superano i 970 EVO in tutti gli aspetti, ma per alcuni utilizzi risultano perfino più veloci dei 970 PRO!
Se all’ottima qualità dei Samsung 970 EVO Plus unisci anche il calo dei prezzi subito dalle unità SSD negli ultimi tempi, forse è davvero il tempo di considerarne l’acquisto! 😉
Se invece vuoi confrontare questi drive di memoria con ciò che offre il mercato, visita la mia guida aggiornata ai migliori SSD! 😉