Cosa sono le IOPS?

IOPS è un acronimo che sta per Input/Output Operations per Second. Si tratta di un’espressione traducibile con “operazioni di input e output al secondo” e che costituisce un parametro cruciale per misurare le prestazioni di un’unità di memoria.

In breve, con IOPS ci riferiamo al numero di operazioni di lettura o scrittura che un sistema di archiviazione di dati può gestire in un secondo. È quindi il caso di un Hard Disk meccanico, o di un SSD SATA, o ancora di un SSD PCIe NVMe.

Vediamo allora in che senso si usano le IOPS per misurare le prestazioni di queste unità. Ma soprattutto, qual è la differenza con le velocità misurate dai produttori in MB/s. 😉

Cosa sono le IOPS?

Scegliere un’unità di memoria è importante per un computer fisso e non solo. I giusti Hard Disk per NAS possono fare la differenza nei consumi e nell’affidabilità dell’archivio collegato in rete.

Allo stesso tempo, optare per un disco fisso in una configurazione da gaming non è una scelta molto saggia, ed è meglio comprare un SSD di ultima generazione. E così via. 😉

Uno dei parametri fondamentali quando scegli un’unità di memoria riguarda quindi la velocità dei trasferimenti. Ma di che velocità stiamo parlando?

Siamo abituati a misurare le prestazioni di un Hard Disk con i MB/s che riesce a raggiungere nei trasferimenti. E si tratta di una buona misura, o meglio di una buona approssimazione che ci dà un’idea. Ma non è tutto qui.

Infatti, i MB/s ci dicono soltanto quanti dati un Hard Disk o un SSD sono in grado di trasferire in un secondo.

Come sicuramente avrai notato, un conto è trasferire un solo file da 1 GB, un conto è trasferire tanti piccoli file da 1 MB ciascuno. C’è una grande differenza nei tempi.

È qui che intervengono le IOPS, ossia le operazioni di input e output al secondo, un parametro che descrive il numero di operazioni compiute in un secondo.

Se quindi i MB/s misurano i trasferimenti di dati, le IOPS permettono di capire quante operazioni può eseguire la nostra unità di memoria. Per quanto piccole.

Da questo punto di vista, la grande differenza fra gli Hard Disk e gli SSD diventa davvero enorme.

Per farti qualche esempio, un normale HDD come il Seagate Barracuda 3.5 ha una rotazione di 7200 RPM e può arrivare in teoria a velocità di trasferimento di 220 MB/s. Ha tuttavia un valore compreso fra 70 e 100 IOPS.

Al contrario, un SSD PCIe NVMe come il Crucial P5 Plus può arrivare su PCIe 4.0 a valori come 6600 MB/s e 360 mila IOPS.

Come vedi, c’è una differenza abissale, e lo stesso discorso si può fare anche fra Hard Disk e SSD SATA, perfetti per rendere più veloce un PC senza spendere molto. 😉

Per saperne di più, puoi dare un’occhiata alla guida sui migliori SSD. Per qualsiasi dubbio, invece, scrivi pure un commento qui sotto!

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Matteo Zigliani
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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