Se stai cercando di creare un impianto di videosorveglianza casalingo, buona parte del processo riguarda la scelta delle telecamere IP da utilizzare.
Oggi è possibile acquistare e configurare modelli di alta qualità senza dover spendere un patrimonio, o dover fare un corso accelerato in informatica. 🙂
Altrettanto importante è tuttavia la scelta del supporto su cui visualizzare il feed video e salvare le riprese effettuate dalle telecamere. E anche in questo caso ci sono diverse opzioni da considerare, ciascuna con i suoi pro e contro.
Nella guida che stai per leggere, vedremo più nello specifico quale scegliere: NVR o NAS? Insomma: videoregistratore di rete o dispositivo di archiviazione collegato alla rete?
Scopriamolo insieme, cercando di capire quando conviene scegliere un NVR o un NAS, e quali sono i pro e contro delle due soluzioni!

Contenuti dell'articolo
NVR per la videosorveglianza: pro e contro
NVR è un acronimo che sta per Network Video Recorder e significa, come ti dicevo nell’introduzione, letteralmente videoregistratore di rete.
Si tratta quindi di un dispositivo pensato e realizzato per gestire una o più telecamere IP e registrare i flussi video su dischi interni.
A renderlo possibile è il processore DSP, Digital Signal Processor, integrato nel NVR che si occupa della decodifica ottimizzata dei codec, per esempio HEVC.
I dischi interni possono essere dei tradizionali Hard Disk (meglio se specifici per sorveglianza, come i modelli 24/7) o delle moderne unità SSD, così da scegliere fra la capacità e la velocità di archiviazione. 😉
Inoltre, i migliori NVR permettono anche di alimentare le telecamere connesse tramite PoE, Power over Ethernet, di fatto richiedendo un solo cavo a telecamera, e non due.
Un videoregistratore di rete è, in altri termini, una soluzione immediata per completare il tuo setup di telecamere IP.
Vediamo più da vicino i suoi pro e contro.
Pro di un NVR
Riprendiamo il discorso dal paragrafo precedente, vedendo i vantaggi offerti da un videoregistratore di rete e partendo dalla sua immediatezza.
Infatti, nella maggior parte dei casi, dovrai soltanto:
- Collegare ciascuna IP camera direttamente al tuo NVR o allo switch di rete
- Configurare il dispositivo tramite interfaccia web o app per smartphone, quando disponibile
- Collegare un output video, per esempio una TV o un monitor per PC
- Utilizzare il dispositivo per visualizzare il feed e salvare le riprese sul supporto di memorizzazione
In pratica, non servirà altro: si tratta di una soluzione “chiavi in mano” che permette di completare e gestire un impianto di videosorveglianza con un dispositivo ad hoc.
Contro di un NVR
Ovviamente, la grande immediatezza e specializzazione offerta da un NVR si riflette nell’insieme dei suoi limiti e mancanze.
Innanzitutto, come ti dicevo, non tutti supportano la tecnologia PoE: in alcuni casi, dovrai alimentare le tue telecamere con il cavo in dotazione.
In secondo luogo, può esserci un tetto al tipo di output video, al numero di telecamere supportate, alla flessibilità complessiva del sistema.
Per esempio, l’hardware di decodifica locale potrebbe limitare la visualizzazione simultanea a schermo a risoluzioni inferiori (es. 1080p), pur registrando in 4K.
Infine, devi considerare che soltanto i videoregistratori di rete di fascia alta dispongono di più porte LAN da utilizzare per collegare le telecamere IP.
In mancanza di uno switch integrato, per esempio in modelli in cui è presente una sola porta Ethernet, dovrai sfruttare uno switch dedicato.
A questo proposito, trovi qui i migliori switch di rete, puoi anche usare un vecchio router che ormai hai sostituito, tenendo presente i suoi limiti in termini di velocità e prestazioni. 😉
NAS per la videosorveglianza: pro e contro
Il caso dei NAS, i Network Attached Storage, è diverso rispetto a quello dei videoregistratori di rete.
Si tratta infatti di dispositivi che hanno il compito di gestire file e backup, archiviazione e condivisione in modo sicuro e ottimizzato.
Ciò vuol dire che un NAS non è, di per sé, ideale per gestire la videosorveglianza di un ambiente domestico o aziendale.
Per quanto sia una soluzione molto versatile, la sua funzionalità dipende in larga parte dalla potenza della CPU e dalla quantità della memoria RAM.
Inoltre, il dispositivo manca della specificità tipica di un NVR in quanto a gestione dei flussi video e degli output.
Detto questo, una doverosa premessa, i migliori NAS sono assolutamente in grado di fungere da complemento del tuo impianto di videosorveglianza.
Ciò è possibile grazie a software dedicati e alla compatibilità con lo standard ONVIF, che deve essere presente nella fase di scelta del NAS.
Pro di un NAS
Il vantaggio principale di un archivio collegato alla rete è la sua versatilità, dal momento che un NAS è al tempo stesso:
- archivio per i documenti;
- sistema di backup;
- cloud privato collegato in LAN;
- media center condiviso.
Si tratta di un sistema che permette di memorizzare i tuoi dati e proteggerli anche da eventuali rotture degli Hard Disk, grazie al supporto alla funzione RAID.
In più, nel momento in cui installi anche un software per monitorare e registrare il feed video, un NAS continua a svolgere la sua funzione primaria.
Cosa vuol dire ciò?
Innanzitutto, che un NAS è prima di tutto un computer ottimizzato per la memorizzazione e la condivisione dei dati, inclusi i dati video.
In secondo luogo, che puoi aggiornare alcune delle componenti principali, come la memoria RAM e le unità di archiviazione al suo interno.
In particolare, queste ultime devono essere Hard Disk specifici per i NAS o, scelta consigliata per questo scopo, Hard Disk specifici per la videosorveglianza.
Precisazioni a parte, non è comunque raro trasformare un tuo vecchio PC in un archivio di rete: la procedura non è troppo complessa, ma necessita di attenzione e dimestichezza.
Qui trovi la guida completa sull’argomento!
Contro di un NAS
Allo stesso tempo, però, un NAS non ha l’immediatezza tipica di un NVR.
La configurazione del dispositivo richiede competenze di rete e software, con annesso l’eventuale acquisto di licenze aggiuntive nel caso tu debba gestire più telecamere.
Inoltre, a influire direttamente sulle prestazioni dell’intero sistema sarà l’hardware, in particolare:
- la memoria RAM, che per determinati NAS può anche essere aggiornata;
- la CPU, determinante per la decodifica H.265 e lo svolgimento delle altre funzioni del NAS;
- gli Hard Disk utilizzati, che devono supportare una scrittura prolungata.
Di conseguenza, usare un NAS per la videosorveglianza può andare bene ma a determinate condizioni: ne hai già uno e vuoi integrare la sorveglianza con l’archiviazione. 😉
A questo proposito, qui trovi la guida completa su come fare!
NVR o NAS: quale scegliere?
Dopo aver visto i pro e i contro sia di un NVR sia di un NAS, possiamo cercare di capire quale scegliere per la videosorveglianza.
Le differenze fra i due approcci non sono superficiali – un videoregistratore contro un archivio – ma riguardano anche il tipo di esperienza che cerchi.
Da un lato, infatti, un NVR è un registratore dedicato e ottimizzato per la videosorveglianza, con:
- un costo iniziale non altissimo;
- una configurazione semplice;
- un uso immediato e veloce.
Si tratta della scelta ideale se devi gestire un piccolo numero di telecamere IP e non hai elevate competenze tecniche sulle reti. 😉
Dall’altro lato, invece, il NAS è un vero e proprio server multifunzione che ha dalla sua:
- una maggiore complessità nella configurazione;
- un costo iniziale più elevato per l’acquisto e il setup;
- una maggiore importanza della CPU.
Allo stesso tempo, però, i NAS offrono flessibilità e scalabilità, permettono di gestire un numero maggiore di telecamere, possono essere aggiornati a seconda delle tue esigenze.
Insomma, allora: NVR o NAS?
La risposta è che dipende: dipende dal budget a tua disposizione e dalle tue competenze tecniche ma, soprattutto, dalle tue esigenze. 😉
Conclusioni
Come hai visto, scegliere NVR o NAS può essere semplicissimo oppure no: tutto dipende dal sistema di videosorveglianza che intendi creare.
E da come vuoi arrivarci. 🙂
Se hai qualche dubbio o hai bisogno di un consiglio, scrivi pure un commento qui sotto. Per maggiori informazioni su cosa offre il mercato, invece, ti rimando alle guide sui: