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Come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS

I NAS sono dei veri e propri computer specializzati per l’archiviazione e la protezione dei tuoi file, nonché la connessione alla rete LAN.

In pratica, sono degli archivi collegati in rete ai quali puoi accedere da tutti i dispositivi che fanno parte della LAN e, a certe condizioni, anche da remoto.

Viene naturale chiedersi, a questi proposito, se valga la pena usare un NAS anche per gestire le diverse telecamere IP. E soprattutto: è possibile?

In questa guida, ti mostrerò come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS. Vedremo alcune delle principali soluzioni disponibili e alcuni degli svantaggi da tenere in considerazione.

Iniziamo subito! 😉

Come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS

Perché creare un impianto di videosorveglianza?

Avere un impianto di videosorveglianza serve per controllare gli ambienti interni o esterni di un’abitazione o dei locali di un’azienda.

L’impianto può essere molto semplice, magari composto da poche telecamere IP, oppure molto complesso, ma la sua funzione è sempre la stessa.

Inoltre, può anche avere il supporto di diversi dispositivi che permettono la gestione e la registrazione delle riprese.

Di norma, qualsiasi telecamera IP mette a disposizione un’app per smartphone. Si tratta spesso di software molto semplici, quasi semplicistici, che permettono di fare il minimo sindacale e di certo non sono adatti a gestire un impianto di videosorveglianza.

In più, anche le esigenze che portano alla creazione di un sistema di telecamere IP possono variare. Magari vuoi monitorare gli interni domestici, magari soltanto la zona del garage e soltanto di notte.

Oppure, hai una piccola attività e ritieni sia necessario monitorare i locali aziendali e gli uffici in particolari momenti della giornata.

Come vedi, le ragioni per cui creare un impianto di videosorveglianza sono diverse, e si declinano in molti scenari reali.

Vale la pena quindi non soltanto considerare il numero e la tipologia delle telecamere IP da scegliere, ma anche il dispositivo che ti permetterà di gestirle.

Davvero vuoi basarti esclusivamente su uno smartphone? Non proprio. 😉

Perché usare un NAS per creare un impianto di videosorveglianza?

Soprattutto in ambiti aziendali, ma anche per alcune esigenze domestiche, esistono dispositivi pensati per gestire un impianto di videosorveglianza.

I due principali sono il DVR, Digital Video Recorder, e il NVR, Network Video Recorder. Detta in breve, la loro differenza consiste nel tipo di telecamera di videosorveglianza supportata:

  • il DVR supporta telecamere analogiche ma registra in digitale;
  • il NVR supporta telecamere IP connesse alla LAN, per cui è comunque più avanzato.

Qui trovi la differenza fra telecamere IP e telecamere analogiche, se vuoi approfondire questo argomento.

Inoltre, come ti dicevo più su, anche il NAS può essere impiegato per creare e gestire un impianto di videosorveglianza.

Vediamo le differenze fra queste varie soluzioni! 😉

DVR e NVR classici

Tecnicamente, un DVR o un NVR bastano da soli a gestire un sistema di videosorveglianza composto da diverse telecamere.

Sono dispositivi con sistemi operativi integrati, hanno strutture semplici e sono relativamente semplici da installare e gestire.

Ovviamente, possono andare bene per una piccola azienda con piccole esigenze, ma possono fare ben poco per le grandi aziende. Hanno infatti una semplicità d’uso che ne costituisce il principale limite.

In più, devi considerare la differenza costitutiva fra i due dispositivi di cui ti ho parlato prima. Un DVR va bene se hai delle telecamere analogiche, un NVR invece se hai delle telecamere IP. 😉

NVR basati su PC

Per consentire a un NVR di gestire un impianto di videosorveglianza complesso, spesso lo si associa ad un PC sul quale viene installato il software di gestione video.

Si tratta di una soluzione che permette una gestione molto più personalizzata e che, soprattutto, tenga conto delle esigenze dell’impianto.

Come avrai intuito, tuttavia, utilizzare un NVR basato su PC è una soluzione per grandi aziende e richiede personale IT specializzato.

Se stai cercando di creare un impianto di videosorveglianza per contesti domestici o piccole aziende, stai cercando un’altra soluzione.

NAS

Come ti dicevo nell’introduzione, un Network Attached Storage è un server di archiviazione sempre connesso alla rete.

Si tratta di un vero e proprio computer pensato per avere tante funzionalità diverse, tutte legate all’archiviazione, alla protezione e alla condivisione sicura dei file in rete.

Rispetto a DVR e NVR, quindi, un NAS offre maggiori possibilità di supporto telecamere IP e un’installazione più semplice.

Se hai bisogno di un backup centralizzato, un accesso da remoto più semplice, una maggiore capacità di archiviazione, allora un NAS è la scelta corretta.

In più, considera che il costo è sensibilmente inferiore, aspetto da non dimenticare soprattutto se hai a che fare con ambienti domestici o piccole aziende. 😉

Nei prossimi paragrafi, ti mostrerò come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS, e cosa vuol dire di preciso. 😉

Come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS: il caso di Synology

Cerchiamo di capire come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS parlando di uno dei casi più comuni: Synology.

Synology è infatti, insieme a QNAP, forse il principale produttore di archivi collegati alla rete nel panorama contemporaneo.

I NAS Synology sono sicuri, affidabili e veloci, tanto da costituire un ottimo investimento per il futuro. Al netto dei costi leggermente superiori alla media, ovviamente. 🙂

C’è tuttavia anche un vantaggio economico nel creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS Synology.

Se hai il NAS e delle telecamere IP compatibili, infatti, tecnicamente non hai bisogno di nient’altro per una configurazione base. 😉

A seconda del modello di NAS che hai, ovviamente dovrai controllare attentamente il tipo e il numero di telecamere IP supportate.

Allo stesso tempo, potrai evitare di utilizzare i due metodi ad oggi più comuni per le semplici registrazioni del girato di una IP camera:

  • da una parte, la microSD, che va cambiata relativamente spesso e può essere soggetta a rottura;
  • dall’altra parte, il cloud dei produttori di videocamere, che è un sistema a pagamento e utilizza comunque server di proprietà del produttore.

Usare un NAS, Synology in questo caso, permette di bypassare la minore affidabilità delle microSD e i costi aggiuntivi del cloud. Ma come si fa?

Scopriamolo insieme! 😉

Synology Surveillance Station: setup, configurazione e utilizzo

Per creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS Synology, dovrai innanzitutto effettuare il download dell’applicazione Surveillance Station.

Si tratta di un software desktop che permette di monitorare, installare e gestire tantissime telecamere IP. Ricorda che devono essere però supportate dall’applicazione e utilizzare il protocollo ONVIF.

Una volta installata, Surveillance Station offre un pannello di controllo per gestire le funzioni della videosorveglianza e configurare le videocamere. Inoltre, potrai:

  • personalizzare i profili delle telecamere IP per adattarli alle tue esigenze;
  • decidere quanto spazio di archiviazione dedicare a ciascuna telecamera IP;
  • creare volumi separati per le registrazione, così da organizzare meglio lo spazio sul NAS;
  • visualizzare le riprese in modo personalizzato, per singola telecamera o per impianto.

In più, è disponibile anche un’estensione di Surveillance Station per Android e iOS, DS Cam. Come puoi intuire, permette di ricevere notifiche e visualizzare lo stream delle telecamere IP direttamente dallo smartphone. 😉

Certo, Synology Surveillance Station non è esente da difetti e limiti, come la possibilità di muovere agevolmente l’inquadratura. Inoltre, soltanto le prime due licenze sono gratuite, mentre le altre vanno acquistate.

Ciononostante, si tratta di un sistema che ti permette di impiegare il NAS anche per creare un impianto di videosorveglianza.

Di conseguenza, puoi risparmiare sui costi di installazione e manutenzione ma comunque non abbassarti a compromessi sulla sicurezza. 😉

Come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS: le alternative a Synology

Come ti dicevo, oltre a Synology anche QNAP offre un simile livello di personalizzazione e di affidabilità nel campo dei NAS.

Inoltre, vale la pena valutare anche un’alternativa come TerraMaster. Infatti, il giovane brand cinese si è fatto conoscere per l’alto rapporto qualità/prezzo dei suoi dispositivi.

Certo, siamo lontani dalla perfezione dei sistemi Synology e QNAP, ma i NAS TerraMaster vanno benissimo come opzioni a basso costo. E in più il sistema operativo va migliorando di versione e versione. 😉

Vediamo allora come creare un impianto di videosorveglianza utilizzando i NAS di questi due produttori!

QNAP, un’alternativa alla pari per Synology

Anche nel caso di QNAP, dovrai scaricare l’app Surveillance Station per poter creare un impianto di videosorveglianza usando il NAS.

La configurazione è abbastanza semplice e le funzioni sono diverse:

  • monitoraggio audio e video in tempo reale;
  • registrazione e riproduzione;
  • registrazione continua, con rilevazione del movimento e programmata.

Da questo punto di vista, dovrai pianificare l’intera rete sia dal punto di vista spaziale sia per quanto riguarda l’indirizzo IP fisso da assegnare a ciascuna telecamera IP.

L’interfaccia di Surveillance Station è intuitiva e completa, come d’altronde il sistema operativo del produttore. Ricorda però di capire quali telecamere sono supportate e quanti canali di registrazione ti servono, così da evitare sorprese.

TerraMaster, l’alternativa economica

Se invece hai scelto un NAS TerraMaster, o ne hai già uno, potrai utilizzare il Surveillance Manager per creare un impianto di videosorveglianza.

Le funzioni sono sempre quelle: monitoraggio in tempo reale, gestione centralizzata, registrazione e archiviazione.

La compatibilità delle telecamere richiede il supporto al protocollo ONVIF e ai corrispondenti formati video e audio.

Si tratta però di un supporto che tutti i produttori di NAS richiedono, e che anche in questo caso si esprime in un elenco di telecamere IP compatibili. 😉

Come per il sistema operativo dei relativi NAS, anche nel campo della videosorveglianza TerraMaster non è al livello di Synology e QNAP.

Allo stesso tempo, però, il gap è sempre più ridotto e l’offerta è invitante per via dei costi inferiori.

NAS e impianto di videosorveglianza: conviene?

Dopo aver visto come creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS, è naturale chiedersi se davvero conviene farlo.

Usare un NAS insieme alle telecamere IP ha certamente numerosi vantaggi. Maggiore scalabilità e flessibilità, possibilità di espandere lo storage in modo semplice, personalizzazione del sistema sono tutti vantaggi da considerare attentamente.

A questi si uniscono i costi sul medio e lungo termine, decisamente inferiori rispetto ad altre alternative a parità di funzioni. Lo stesso acquisto delle licenze o dei canali aggiuntivi è una tantum, aspetto non trascurabile.

Prima di fare una scelta consapevole, devi tuttavia considerare anche gli svantaggi, come:

  • configurazione e gestione di un sistema di videosorveglianza su NAS, non automaticamente semplice;
  • hardware inadeguato a gestire tante telecamere insieme;
  • supporto tecnico dedicato, dal momento che il NAS è un dispositivo la cui funzione principale è un’altra.

Scegliere di creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS, quindi, ha pro e contro. A seconda delle tue esigenze, potrai decidere se adottare questa soluzione o valutare un’alternativa.

Il mio consiglio, quale che sia la tua scelta, è di procedere ad un acquisto estremamente consapevole. Trattandosi di videosorveglianza, ci sono anche elementi come la privacy e gli aspetti legali da considerare, ed è sempre meglio evitare di commettere errori.

Conclusioni

Come hai visto, creare un impianto di videosorveglianza usando un NAS non è difficile. In fondo, basta scegliere il produttore giusto e le telecamere compatibili.

Per sfruttare questa possibilità al meglio, tuttavia, dovrai anche valutare se cablare una rete LAN e capire come configurare l’impianto.

Se hai dubbi o hai bisogno di un consiglio, scrivi pure un commento qui sotto. Se invece sei alla ricerca dei dispositivi giusti, ti consiglio queste guide dedicate:

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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