Una telecamera IP è il tipo più diffuso di videocamera per un impianto di sorveglianza sia interno sia esterno.
A differenza di una telecamera analogica, questa tipologia genera un segnale digitale che può essere subito immesso in rete e quindi registrato da un NVR.
Esistono tantissimi tipi di telecamere IP, che coprono praticamente tutti gli usi domestici e aziendali. Per esempio, qui sul sito ho recensito diversi modelli, fra cui la D-Link DCS-8515LH e la Yi Dome X di Xiaomi, entrambi prodotti molti validi! 🙂
Pur con le dovute differenze dovute agli usi e alla fascia di prezzo, le telecamere IP condividono una discreta serie di vantaggi:
- non hanno limiti di risoluzione: oggi arrivano facilmente al 4K;
- sono spesso dotate della tecnologia PoE: in pratica, non hanno bisogno di un cavo di alimentazione perché ricevono l’energia elettrica direttamente dal cavo di rete;
- consentono la crittografia, aumentando quindi la sicurezza del sistema;
- consentono una maggiore flessibilità se vorrai aggiungere una o più telecamere al tuo sistema di videosorveglianza in seguito.
Addirittura, potrai collegare alcuni modelli tramite rete wireless. In questo modo, sarà necessario soltanto il cavo di alimentazione, con dei vantaggi logistici non da poco! 😉
Tuttavia, le telecamere IP non sono esenti da difetti. Per esempio, a differenza delle telecamere analogiche costano mediamente di più. Si tratta di una variabile da considerare attentamente quando devi acquistarne diverse.
In aggiunta, il montaggio richiede delle competenze tecniche, soprattutto se dovrai effettuare il cablaggio della rete e la configurazione delle telecamere.
Nonostante queste pecche dovute alla loro tecnologia costruttiva, le telecamere IP riescono ad assicurare dei video già digitalizzati di qualità medio-alta.
Se vuoi saperne di più, dai pure un’occhiata alla mia guida alle migliori telecamere IP e all’articolo su come fare un impianto di videosorveglianza IP! 😉