Cos’è la frequenza di clock?

La frequenza di clock è uno dei parametri più importanti grazie ai quali puoi misurare le prestazioni di un processore.

Ne avrai sentito parlare anche come velocità di clock, ma il termine frequenza è più corretto, perché si riferisce ai cicli di operazioni e istruzioni eseguite.

Ma cos’è nello specifico la frequenza di clock? Come si misura? E soprattutto: come influisce sulle prestazioni della tua CPU nel videogaming e non?

Scopriamolo insieme!

Cos'è la frequenza di clock?

Velocità di clock: a cosa serve?

Un processore esegue tantissime istruzioni ma, al livello più basilare, quello che fa è accendere e spegnere i transistor che lo compongono.

Si tratta degli 0 e degli 1 con cui siamo abituati ad avere a che fare quando parliamo di informatica.

La frequenza di clock misura il numero di volte in cui i transistor vengono accesi/spenti in un secondo. Si misura in Hertz, ovvero la frequenza di un evento nell’intervallo di un singolo secondo.

Per questa ragione, quando ti trovi di fronte a un modello di CPU come Intel Core i5-10600K, accanto trovi scritto 4,10 GHz.

In pratica, il processore Intel è in grado di eseguire in un secondo 4,1 miliardi di cicli (clock).

Ne consegue che a una maggiore frequenza di clock corrispondono prestazioni migliori, giusto? Non proprio.

Se confronti due processori simili – con una medesima architettura e dello stesso produttore – allora potrebbe avere senso confrontare anche le rispettive velocità.

Ma non è tutto qui. Vediamo come.

Frequenza di clock vs multi-core

Negli ultimi anni, infatti, le CPU single-core hanno lasciato spazio a modelli con più unità di calcolo, chiamati processori multi-core.

Prendi Intel Core i3-9100, un processore con quattro core e una frequenza di clock di 3,6 GHz. Questi dati ci dicono diverse cose:

  • ogni core lavora con la frequenza base di 3,6 GHz;
  • i software che supportano il multi-core potranno suddividere le operazioni fra più unità;
  • il compito verrà eseguito più velocemente.

Da questo punto di vista, un processore come questo sarà sempre più veloce rispetto a un vecchio modello che però magari lavora a 4,5 GHz ma è single-core. 😉

Un altro parametro molto importante, che dovrai considerare quando sceglierai la CPU, è anche quello del TDP.

Si tratta di una misura in Watt del calore prodotto e, quindi, dell’energia termica da dissipare. A oggi, i processori più moderni sono in grado di sviluppare meno energia termica mantenendo alte le prestazioni.

Come vedi, la frequenza di clock è una caratteristica fondamentale ancora oggi e devi tenerla in considerazione. Ma non è più l’unica. 🙂

Se vuoi sapere quali sono le altre specifiche, dai pure un’occhiata alla guida su come scegliere la CPU.

Frequenza di clock: non solo CPU

Dal momento che indica qual è la velocità di esecuzione delle istruzioni, a ogni microprocessore è legata una frequenza di clock.

E questo avviene per le CPU dei computer e dei router wireless così come per i SoC degli smartwatch e degli smartphone. Ci sono due casi, tuttavia, in cui il valore è particolarmente importante:

  • il clock della memoria RAM

Quando acquisti un banco di RAM, il clock è uno dei valori che puoi notare subito accanto al nome.

Le Corsair Vengeance RGB Pro, per esempio, funzionano a 3200 MHz, ovvero hanno una frequenza di clock di 3,2 miliardi di cicli al secondo.

Non male. 😉

  • la frequenza delle GPU

Per tantissimo tempo, l’unico parametro che veniva considerato in una scheda video era quello relativo alla RAM integrata. Ma non è il più importante.

Questo scettro viene preso da altri due: il bus attraverso cui si trasferiscono i dati e la frequenza di clock della GPU. In particolare, l’ultimo indica l’effettiva velocità con cui saranno eseguite le istruzioni.

Nella MSI GeForce RTX 2080 Ventus XS OC, che puoi trovare nella lista delle migliori, supera i 1800 MHz, valore che la rende estremamente performante. 🙂

Aumentare il clock: overclocking

Da quello che hai potuto leggere fin qui, va da sé che aumentando la frequenza di clock dovrebbero aumentare anche le prestazioni di un processore.

E questo è vero, con un ma.

L’operazione di aumento delle frequenze si chiama overclocking e solitamente avviene tramite il BIOS UEFI della tua scheda madre.

Tuttavia, dovrai stare molto attento, perché:

  • frequenze più alte vogliono dire maggiore energia richiesta;
  • maggiore energia vuol dire più calore prodotto;
  • più calore vuole dire che dovrai avere un dissipatore sufficiente.

Per questo motivo, quando vuoi overclockare una CPU è importante impedire che le temperature si alzino troppo. Il rischio è quello di provocare malfunzionamenti nel chip o addirittura bruciarlo.

Conclusioni

La frequenza di clock non è l’unico parametro da considerare quando scegli il tuo prossimo processore.

È però uno dei più importanti, e capire cos’è ti aiuta a capire anche qual è il modello ideale per te. 🙂

In questo modo, potrai decidere se un modello è più adatto per il gaming o no, se va bene per l’editing o no, se ti permetterà maggiore fluidità o no.

Per il resto, ti consiglio di dare un’occhiata alla lista dei migliori processori per PC, così da trovare quello che fa per te.

Se invece dovessi avere qualche dubbio, scrivimi pure nei commenti! 😉

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Matteo Zigliani
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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