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Monitor ultrawide o dual monitor – Quale scegliere?

Che tu abbia un laptop, un computer per l’ufficio o una configurazione da gaming, una fra le periferiche più necessarie è il monitor.

Output video imprescindibile per PC e non solo, negli anni ha visto un’evoluzione senza precedenti. Solo per menzionarne qualche passaggio:

  • dai monitor CRT ai più moderni LCD;
  • dai pannelli TN a quelli IPS e VA;
  • dal form factor 4:3 al diffusissimo 16:9 fino ad arrivare ai monitor ultrawide di oggi.

Come puoi vedere, di cambiamenti ce ne sono stati, andati di pari passo con l’evoluzione tecnologica e il cambiamento delle nostre esigenze.

Nella guida che stai per leggere, ti parlerò proprio di quale configurazione scegliere quando cerchi un monitor per il tuo computer. Nello specifico, vedremo:

  • in quali occasioni i classici display 16:9 vanno ancora bene;
  • quali sono i pro e i contro delle configurazioni dual monitor;
  • se vale la pena e a cosa serve un monitor ultrawide.

Sei pronto? Iniziamo! 😉

Monitor ultrawide o dual monitor - Quale scegliere?

Monitor 16:9: perché sceglierlo o tenerlo?

A scanso di equivoci, i classici monitor widescreen non sono in crisi e molto probabilmente non lo saranno ancora per lungo tempo.

Lasciando da parte le configurazioni dual monitor, che vedremo fra poco, questi display sono in assoluto i più versatili e anche quelli col miglior rapporto qualità/prezzo.

Basta farsi un giro nelle guide ai migliori monitor per PC, i migliori 4K e i monitor da gaming per capire che non se ne andranno tanto in fretta.

E ciò avviene per una buona ragione. Modelli come il VZ279HE di ASUS, infatti, hanno diversi vantaggi:

  • diverse dimensioni fra cui scegliere, dai pannelli da 21 pollici a quelli da 32 e oltre;
  • possibilità di trovare un ottimo modello con budget contenuti;
  • versatilità in particolari situazioni.

Prendi per esempio anche lo Xiaomi Mi Monitor 1C. Senza dubbio si tratta di un monitor pensato per la quotidianità, magari in ambito domestico o per l’ufficio, ma all’occorrenza potrai usarlo anche per il gaming non competitivo.

Allo stesso modo, modelli pensati per i videogiocatori presentano caratteristiche – anche riguardanti il design – che li rendono estremamente comodi in tutte le situazioni. 🙂

Il rapporto a 16:9, poi, meglio si adatta ai contenuti che siamo abituati a vedere su Internet e non:

  • serie TV su Netflix, Prime e altri servizi;
  • video su Youtube;
  • film in Bluray e DVD.

In realtà, in quest’ultimo caso avrai la presenza di due bande orizzontali non proprio belle dal punto di vista estetico. Come vedremo però è un problema che si ripresenta più spesso di quanto sembri. 🙂

Per tutte queste ragioni, nella maggior parte dei casi il mio consiglio è di scegliere – o di tenere, se hai già – un monitor 16:9. Con una spesa ragionevole, potrà:

  • essere Full HD, Quad HD o Ultra HD a seconda delle tue esigenze;
  • avere porte HDMI o DisplayPort se pensi al gaming;
  • integrare speaker di buona qualità, come LG 24ML600S, o un vero e proprio Hub USB;
  • permettere più collegamenti o anche essere utilizzato come una TV.

Quando un display non basta: configurazioni dual monitor

Eppure, ci sono diverse situazioni ed esigenze in cui un monitor 16:9 non basta più.

Magari hai un modello da 21 o 24 pollici, e la diagonale è troppo piccola per consentire l’apertura di più finestre o l’uso di programmi di photo editing e grafica.

Magari hai una scrivania che non ti permette di scegliere un monitor più grande, da 27 pollici o anche superiore.

Per questi casi, la migliore soluzione potrebbe essere una configurazione dual monitor. Si tratta in pratica di un setup dove affianchi due monitor e li colleghi entrambi al computer.

In generale, è bene che:

  • siano della stessa dimensione;
  • abbiano la stessa risoluzione;
  • non presentino cornici troppo ampie.

La soluzione ideale sarebbe avere due monitor identici entrambi borderless o quasi, come lo Xiaomi Mi Monitor 1C, che è anche bello da vedere. 😉

Rispetto a un singolo display con rapporto 16:9, le configurazioni dual monitor hanno diversi vantaggi.

In primo luogo, non dovrai acquistarne due ma soltanto uno, aspetto molto importante se non hai grandi budget.

In secondo luogo, puoi configurarli in modo totalmente indipendente:

  • uno accanto all’altro con funzioni simili;
  • in orizzontale e verticale, così da distinguere le funzioni;
  • uno sopra l’altro, come avviene quando colleghi un monitor esterno magari al tuo portatile.

Inoltre, per il gaming potresti valutare anche configurazioni multi monitor, con tre schermi uno accanto all’altro. D’altronde, se pensi a videogame come le simulazioni di guida, è una soluzione ideale! 😉

Se vuoi saperne di più, ti consiglio un’occhiata alla guida generale su come collegare due monitor al computer.

Monitor ultrawide: perfetto per professionisti e gamer?

Come puoi intuire dal loro stesso nome, i monitor ultrawide sono modelli con un rapporto molto più ampio. Se il classico display per computer ha un rapporto 16:9, schermi come il Philips 346E2CUAE sono 21:9 e risultano pertanto più ampi.

Se i primi quindi hanno una risoluzione Full HD 1920 x 1080, un monitor ultrawide 21:9 arriverà a 2560 x 1080 pixel.

In questo modo, avrai a disposizione circa un 30% di spazio lavorativo in più e senza dover acquistare un secondo monitor. 🙂

Oltre al vantaggio di cui ti ho appena parlato, in uno schermo ultrawide:

  • non hai cornici fastidiose, come nelle configurazioni dual monitor;
  • puoi visualizzare contenuti in qualità cinema senza bande nere;
  • puoi aprire più finestre e lavorare con un unico monitor.

Se però scegli uno schermo di questo tipo, devi anche tenere a mente un ingombro molto più grande e anche un costo relativamente più alto.

Inoltre, se per i film da cinema e i videogame compatibili il rapporto 21:9 è perfetto, lo stesso non si può dire per contenuti video come le serie TV. Infatti, avrai delle ampie bande nere laterali che, nel caso di vecchi video 4:3, diventano enormi!

Altro aspetto a cui prestare attenzione è la curvatura del pannello. Ti faccio un esempio, con un monitor classico come AOC E2270SWHN, un pannello piatto non infastidisce più di tanto. Un pannello curvo migliora però la visualizzazione.

Con un monitor ultrawide piatto come il LG 34WN650, potresti avere qualche difficoltà in più nella fruizione dei contenuti. Per tale ragione, a meno di esigenze particolari ti consiglio modelli con pannello curvo, utili:

  • in ambito lavorativo;
  • nel gaming immersivo;
  • nella riduzione dell’affaticamento agli occhi.

Monitor Ultrawide o dual monitor: qual è meglio?

Dopo aver visto le caratteristiche, i pro e i contro delle varie configurazioni, possiamo adesso capire qual è meglio e soprattutto quale scegliere. 🙂

Per la maggior parte degli utilizzi andrà bene un classico monitor 16:9. Che tu lo scelga entry level, da gaming magari per gli eSports o Ultra HD per i lavori di grafica, non avrai alcun problema.

Se al contrario hai necessità più specifiche, allora è il momento di un upgrade. 🙂

Le configurazioni dual monitor sono imbattibili per la versatilità. Puoi utilizzare due monitor uguali o diversi fra loro a cui dare funzioni diverse.

Se usi software di montaggio video o editing foto, potrai avere nel primo il pannello principale del programma, nel secondo le opzioni o una finestra con email e aggiornamenti.

Certo, un doppio monitor vuol dire anche una doppia dotazione di cavi anche nei collegamenti in serie, e per questa ragione dovrai effettuare un efficace cable management.

Configurazioni dual monitor sono anche consigliate per chi non ha un budget enorme a disposizione. In questo caso potrai semplicemente acquistare uno schermo da affiancare a quello che hai già, sia in ambienti desktop che ai portatili. 🙂

I monitor ultrawide sono invece più indicati se:

  • hai abbastanza spazio a disposizione, soprattutto nel caso dei modelli con pannello curvo;
  • vuoi un’esperienza e una fruizione più fluida;
  • sei un gamer e cerchi una maggiore immersione;
  • lavori molto con tante finestre aperte.

Peraltro, nei monitor ultrawide sono presenti in generale speaker molto più potenti rispetto ai display classici.

Potrai sempre acquistare una soundbar o un sistema 2.1 o superiore, ma l’esperienza audio è migliore rispetto alle casse integrate da 2 Watt tradizionali. 😉

Conclusioni

Come spesso abbiamo sostenuto, nell’ambito tecnologico non esiste una scelta migliore delle altre in senso assoluto.

Esiste tuttavia una soluzione che si adatta meglio alle tue esigenze e che coinvolge budget, usabilità, spazio, utilizzo quotidiano e tante altre variabili.

Per questa ragione, a seconda dei casi potrai preferire un classico monitor 16:9, una configurazione dual monitor o un più recente monitor ultrawide.

Se vuoi valutare quale prendere più nello specifico, ti consiglio di fare un salto alle guide dedicate all’argomento:

E per qualsiasi dubbio non esitare a scrivermi nei commenti: ti risponderò e troveremo insieme la soluzione migliore! 😉

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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