Cos’è la certificazione IP?

Spesso utilizzata per dispositivi come telecamere esterne e smartwatch, la certificazione IP indica il loro grado di impermeabilità o resistenza all’acqua. Ma non solo.

Infatti, in questo caso IP sta per International Protection e viene seguito da numeri o dalla lettera X. Questi servono a comunicare se un determinato dispositivo è impermeabile o resistente alla polvere.

Vediamo allora di preciso di cosa si tratta, perché è importante e come capire la certificazione IP. 😉

Cos'è la certificazione IP?

La protezione della certificazione IP

Come ti dicevo nell’introduzione, la certificazione IP serve a indicare se un particolare dispositivo è:

  • resistente alle polveri, con la prima cifra;
  • resistente all’acqua, con la seconda cifra.

Prendiamo per esempio il caso di uno smartwatch certificato IP68 come il Bip 3 di Amazfit.

La prima cifra indicherà un certo grado di resistenza alle polveri, mentre la seconda un certo grado di resistenza all’acqua, che in alcuni casi può voler dire all’immersione.

Ovviamente, più alta è la cifra e migliore sarà la protezione, ma non è detto che una protezione alta sia necessaria per un determinato dispositivo.

Una telecamera IP da esterni  – dove IP stavolta significa Internet Protocol – non avrà bisogno di essere impermeabile alle immersioni. Al contrario, basterà che lo sia dalla pioggia battente.

Allo stesso modo, un fitness tracker dovrebbe resistere anche alle nuotate con una certa durata e quindi a una quantità d’acqua maggiore. 😉

Da questo punto di vista, ti segnalo la guida sugli smartwatch impermeabili e tutto quello che devi sapere.

Certificazione IP e garanzia di un dispositivo

Per come è intesa, la certificazione IP serve da indicazione utile per l’utente di un dispositivo.

Leggere IP52 segnala che un particolare oggetto può resistere ad ambienti polverosi e umidi, ma non regge bene gli schizzi d’acqua.

Al contrario, uno smartphone certificato IP66 è protetto contro la polvere e contro la pioggia debole, ma dovrai stare attento a condizioni più difficili.

Si tratta di un’indicazione che in nessun modo potrai far valere la garanzia, nel caso ci siano state intrusioni di acqua o polvere.

Ciò vuol dire che l’assistenza dovrà presupporre un uso improprio del dispositivo e risolverà senza dubbio il problema, ma a pagamento.

Per ottenere il massimo da una certificazione IP, quindi, è meglio agire con un certo buon senso. Prenderla come un’indicazione di massima va bene, sottoporre un dispositivo a stress sulla base della certificazione va meno bene.

Conclusioni

La certificazione IP è uno degli indicatori più importanti sulla qualità costruttiva di un dispositivo, che sia uno smartwatch, una telecamera IP, un paio di cuffie TWS.

Si tratta di un aspetto utile che influisce sulla scelta di un device piuttosto che di un altro. L’importante è non prendere questa certificazione per oro colato e usare con attenzione ogni device elettronico.

Potrai contare su una maggiore durata nel tempo, e su una minore frequenza di problemi. Se sei interessato, ti consiglio le guide a:

Scrivi pure un commento qui sotto se invece hai bisogno di un consiglio, o hai un dubbio! 😉

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Matteo Zigliani
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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