Cosa sono gli RPM?

L’acronimo RPM sta per Revolutions Per Minute, un’espressione che si può tradurre con “rotazioni al minuto” o “giri al minuto”.

Pur venendo utilizzato in molti contesti, nel campo dell’informatica si riferisce alla velocità di rotazione degli Hard Disk e non solo.

Dal momento che si tratta di un parametro abbastanza importante nella scelta di un dispositivo, cerchiamo di capire meglio cos’è e dove puoi trovarlo! 😉

Cosa sono gli RPM?

Cosa vuol dire RPM?

Tecnicamente, l’unità di misura della velocità angolare di un corpo è il radiante al secondo. Per essere precisi, indica la velocità con la quale un angolo viene spazzato dal raggio vettore di un punto in moto lungo una curva.

Come puoi immaginare, non si tratta di una definizione intuitiva. 🙂

Per questa ragione, in alcuni contesti – come l’informatica – le viene preferito il concetto di Revolutions Per Minute o RPM. Più intuitivo, non è comunque riconosciuto dal Sistema Internazionale di unità di misura.

La sua migliore “maneggevolezza” lo ha reso tuttavia molto utilizzato in diversi contesti, fra cui l’informatica.

Gli RPM in Hard Disk e ventole

Nello specifico, puoi ritrovare gli RPM in tutti quei dispositivi che implementano parti rotanti: parliamo di Hard Disk e ventole.

Nel caso degli Hard Disk, la maggior parte delle unità oggi in commercio integrano dischi fissi che ruotano a 7200 o 5400 RPM.

Un tempo, la distinzione era semplice: i dischi da 3,5 pollici ruotavano più lentamente, mentre i dischi da 2,5 pollici ruotavano più velocemente.

Oggi la situazione è diversa. Esistono Hard Disk con vari form factor che hanno velocità diverse, ma il loro uso principale è all’interno di un NAS.

Queste unità mantengono una velocità di rotazione che raramente supera i 5400 RPM. In questo modo sono più silenziosi e consumano meno energia, risultando perfetti per un archivio in rete. 😉

Per quanto riguarda le ventole, i modelli più diffusi arrivano a 2000 RPM. Se però hanno un cavo a 4 pin per il PWM, la tua scheda madre potrà controllare la loro velocità in base alla temperatura raggiunta dal PC. 🙂

Conclusioni

Quello degli RPM è un parametro oggi ancora importante, soprattutto se cerchi un HDD o delle ventole per raffreddare il computer.

Se hai qualche dubbio, scrivimi pure un commento qui sotto. Per maggiori informazioni, ti rimando alle guide sui:

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Matteo Zigliani
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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