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BIOS o UEFI – Qual è la differenza?

Avrai già sentito parlare di BIOS e di UEFI, soprattutto se hai assemblato un PC o stai scegliendo le componenti.

Magari, a volte hai cercato una guida su come entrare nel BIOS per modificare alcuni parametri o risolvere un problema.

Dal momento che entrambi sono una componente fondamentale di qualsiasi sistema e configurazione informatica, in questo articolo ti parlerò:

  • della differenza tra BIOS e UEFI;
  • di come la scelta influisce direttamente su quanto puoi fare col tuo computer.

Ma soprattutto: si tratta di due nomi intercambiabili? Puoi utilizzare l’uno e l’altro senza differenza?

Vediamolo insieme! 😉

BIOS o UEFI - Qual è la differenza?

A cosa serve il BIOS?

Per capire bene a cosa serve il BIOS in un computer, è bene capire anche cosa è un firmware.

In pratica, si tratta di una sequenza di istruzioni – una sorta di software basilare – che viene integrato direttamente in un componente elettronico e:

  • gli permette di avviarsi;
  • consente al componente di interagire con altre componenti hardware;
  • implementa protocolli di comunicazione.

Un firmware pertanto fa da ponte fra le componenti logiche e quelle fisiche di un dispositivo.

Da questo punto di vista, il BIOS si comporta come un vero e proprio firmware. Acronimo per Basic Input Output System, è il primo piccolo pezzo di software che si avvia quando accendi il PC.

Indipendente dal sistema operativo installato sull’Hard Disk o sull’SSD, serve a testare l’hardware e avviare Windows.

Attraverso il BIOS, puoi anche interagire con la configurazione più basilare del computer, per esempio:

  • gestire l’ordine di avvio delle componenti;
  • impostare password indipendenti dal sistema operativo;
  • visualizzare e modificare le frequenze di CPU e RAM.

Così com’è fatto, al netto dei suoi aggiornamenti, il BIOS ha accompagnato l’evoluzione del PC per due decenni e oltre. Tuttavia, negli anni ha iniziato a mostrare qualche crepa e diverse limitazioni.

Per esempio, sapevi che il BIOS può supportare Hard Disk o SSD con una capacità massima fino a 2 TB?

UEFI: cos’è e a cosa serve

Per farla breve: UEFI è stato sviluppato come successore del BIOS, in modo da superare i suoi limiti. in questo senso, puoi considerarlo anche come una sua evoluzione.

Si accede allo stesso modo, come abbiamo visto nella guida su come entrare nel BIOS, e permette di fare tutto quello che potevi fare con il predecessore.

Eppure, non è tutto qui. 🙂

UEFI è un acronimo che sta per Unified Extensible Firmware Interface e, come puoi vedere, già dal nome si capisce meglio di cosa si tratta.

Rispetto al sistema basico di input e output, infatti, UEFI è una interfaccia per il firmware della scheda madre. Non soltanto è più recente rispetto al BIOS, ma è molto più completo e più versatile.

Fra le sue funzionalità aggiuntive, ti ricordo:

  • il supporto a dischi fino a 9,4 ZB, dove un ZB corrisponde a mille miliardi di GB;
  • la sua struttura modulare, che permette nel tempo di aggiungere nuove funzionalità;
  • la possibilità di gestire velocità e LED RGB o ARGB delle ventole;
  • il controllo tramite tastiera e mouse, mentre con il BIOS era solo tramite tastiera;
  • il supporto al secure boot.

In particolare, con quest’ultimo non sarà possibile effettuare il caricamento di bootloader o driver che non dispongono di firma digitale valida.

Potrebbe trattarsi di un limite, è vero, ma sono comunque procedure di sicurezza in più. Anche per il famoso TPM 2.0 richiesto per aggiornare il computer a Windows 11 segue questa logica. 🙂

BIOS o UEFI: davvero una scelta?

Più o meno da Windows 8 in poi, tutti i BIOS delle schede madri di PC desktop e laptop sono stati sostituiti da UEFI.

Allora, non c’è davvero scelta fra BIOS e UEFI.

Le schede madri datate avranno il vecchio firmware, con i suoi limiti e la sua interfaccia essenziale. Puoi ancora trovarne qualcuna, certo, soprattutto nel mercato dell’usato o nei computer portatili con diversi anni sulle spalle.

Come invece puoi notare dall’articolo sulle migliori schede madri, invece, oggi praticamente trovi soltanto l’interfaccia UEFI. 🙂

L’unica vera scelta riguarda quindi il sistema operativo che utilizzi. Se hai Windows 8 o le versioni successive, allora vai tranquillo con UEFI.

Se invece hai Windows 7 che – ti ricordo – non ha più il supporto di Microsoft, allora soltanto il BIOS avrà la piena compatibilità.

Per questa ragione, alcuni produttori hanno implementato una funzionalità chiamata BIOS Legacy. Grazie a essa, potrai utilizzare una vera e propria modalità di compatibilità per i vecchi sistemi. 🙂

Altra differenza da tenere in considerazione è quella fra MBR e GPT. Entrambi questi acronimi indicano le istruzioni per memorizzare le modalità di partizionamento dei dischi.

La prima sigla vuol dire Master Boot Record, ed è legata al BIOS. La seconda, compatibile con UEFI, sta invece per GUID Partition Table.

Con il secondo set di istruzioni, in pratica:

  • viene rimosso il limite di 2 TB per i Hard Disk e SSD;
  • viene rimosso il limite di 4 partizioni per ogni volume di memoria;
  • vengono supportati soltanto sistemi operativi a 64 bit.

Conclusioni

Come hai visto, BIOS e UEFI si pongono in diretta continuità l’uno con l’altro.

Il primo è un firmware per i computer desktop e i portatili che da anni mostrava grandi limiti nella gestione delle nuove tecnologie.

Il secondo invece è il suo degno successore: più completo e versatile, più facile da navigare, ma anche più restrittivo con i suoi requisiti.

Se però oggi puoi overclockare un processore con pochi step, decidere le curve per gli RPM delle tue ventole e gestirle i LED, abilitare il TPM 2.0, è merito di UEFI.

Figurati che alcune versioni integrano anche un browser che permette una basilare navigazione su Internet. Non male, per una interfaccia a metà fra software e hardware. 😉

A oggi, ogni produttore ha un UEFI diverso, ma di norma troverai la medesima interfaccia nelle schede madri di ciascun produttore.

A parte modelli high end, quindi, avrai a disposizione le principali funzioni in un’interfaccia semplice da navigare e da modificare.

Il mio consiglio è di farlo con cognizione di causa, perché rischi di danneggiare il computer e dover ripristinare tutto.

Se invece hai qualche dubbio, scrivilo nei commenti: proverò a risponderti nel migliore dei modi! 😉

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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2 Commenti

  1. Buongiorno gentilmente ho un PC datato con scheda madre Asus P5B SE secondo lei supporta il protocollo UEFI? Attualmente vedo solo Bios Legacy. Grazie

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