UEFI è un acronimo che significa Unified Extensible Firmware Interface e che, tradotto, vuol dire più o meno interfaccia firmware estensibile unificata.
Il termine si ritrova nelle schede madre da diversi anni a questa parte. Infatti, UEFI è l’evoluzione del BIOS, ossia il sistema di base di input e output.
Al netto delle loro differenze, BIOS e UEFI rappresentano il primo step nell’avvio di un computer e si occupano di inizializzare le diverse componenti del sistema.
Proprio per questa ragione, oggi spesso si usano i due termini come sinonimi e, da un certo punto di vista, lo sono. Nelle guide su come entrare nel BIOS e come aggiornare il BIOS, infatti, mi riferisco indistintamente anche a UEFI. 😉
Fra le novità introdotte dall’interfaccia per il firmware della scheda madre, UEFI appunto, queste sono le principali:
- supporto teorico di memorie fino a 9,4 ZB o Zettabyte, ossia mille miliardi di GB;
- possibilità di aggiungere funzionalità grazie alla struttura modulare (la E di UEFI vuol dire Extensible);
- controllo mediante tastiera e mouse e non solo con la tastiera;
- interfaccia più intuitiva e navigabile, quasi come un sistema operativo vero e proprio;
- gestione di velocità e illuminazione delle ventole;
- supporto al secure boot.
A oggi, praticamente tutte le schede madre supportano ormai il sistema UEFI e non più il BIOS. Ciò non toglie che, se hai un vecchio portatile o un vecchio PC ti troverai davanti la vecchia interfaccia.
Allo stesso modo, non tutti gli UEFI sono uguali. Un laptop magari avrà un’interfaccia scarna e poche opzioni di modifica, mentre le migliori schede madri e quelle per il gaming avranno un UEFI personalizzato. 😉
A tale proposito, se vuoi approfondire l’argomento ti segnalo la guida sulle differenze fra BIOS e UEFI.
Per qualsiasi dubbio, invece, scrivi pure un commento qui sotto! 😉