Oggi molto più che in passato ci colleghiamo a Internet per tantissime ragioni.
Usare i social media, ordinare qualcosa da uno store online, scrivere una email, cercare info, prenotare un viaggio, e così via, sono tutti esempi di uso quotidiano del web.
Sebbene la tecnologia abbia fatto passi da gigante, uno dei principali problemi nella navigazione online riguarda la privacy su Internet.
In questa guida, vedremo in particolare qual è il primo passo da compiere per proteggere la tua attività sul web da sguardi indiscreti. Nello specifico, ti mostrerà come nascondere l’indirizzo IP.
Vediamo allora quali sono i principali metodi, i vantaggi e gli svantaggi di ciascuno di essi, qual è meglio scegliere a seconda delle tue esigenze. 😉
Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Cos’è l’indirizzo IP e a cosa serve
L’indirizzo IP è, come dice il nome stesso, un indirizzo univoco che viene associato a qualsiasi dispositivo che si collega a Internet. La sigla IP sta infatti per Internet Protocol.
Ad assegnare un indirizzo IP è il tuo Internet Service Provider o ISP, in pratica la compagnia che fornisce e gestisce il tuo collegamento alla rete.
Si tratta di un indirizzo IP dinamico, perché cambia per ogni connessione a Internet e si differenzia da un indirizzo IP statico, assegnato dal router per dispositivi collegati alla rete LAN o WLAN.
Se hai mai avuto a che fare con una stringa numerica del tipo 192.168.1.1, allora hai già visto un indirizzo IP. Come vedi, è composto da quattro parti separate da tre punti, di cui ognuna può:
- avere fino a un massimo di tre numeri;
- assumere valori da 0 a 255.
Gli indirizzi IP vengono impiegati dai computer collegati alla rete per comunicare fra loro e inviare i pacchetti di dati mediante il protocollo TCP/IP.
Di conseguenza, i servizi web e di altre reti possono usare un indirizzo IP per localizzare il tuo dispositivo e analizzare le trasmissioni di dati.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di normali procedure intrinseche al funzionamento di una normale connessione a Internet.
Tuttavia, non è sempre detto che sia così: altri servizi possono usare il tracciamento della tua attività per scopi “meno nobili”.
Per questa ragione, è meglio sapere come nascondere l’indirizzo IP e navigare sul web senza preoccuparti dei tracker. 😉
Perché nascondere l’indirizzo IP?
Come ti ho accennato nel paragrafo precedente, sono diversi i motivi per i quali è meglio sapere come nascondere l’indirizzo IP.
Qui di seguito, vedremo quali sono le principali.
- Nascondere la tua posizione
Se l’indirizzo IP associato al dispositivo include anche informazioni sulla tua posizione, riuscire a nasconderlo previene la divulgazione di questo dato.
- Evitare tracker e venditori online
La navigazione online va continuamente incontro a software che tracciano la tua attività nei siti web. In questo modo, è possibile proporti pubblicità e inserzioni legate a quello che fai su Internet.
- Prevenire il tracciamento dei dati
Molti servizi gratuiti richiedono una registrazione per essere utilizzati. E fin qui, sembra tutto ok. Il problema è che alcuni di essi possono vendere queste informazioni, fra cui il tuo indirizzo IP, a terzi.
- Evitare la sorveglianza del tuo ISP
Se navigare su Internet sembra libero, in realtà non lo è del tutto. Il tuo ISP ha accesso a molte delle tue informazioni e lo stesso vale anche per alcuni governi. E no, usare la modalità incognito non è lo stesso.
- Accedere a contenuti geograficamente bloccati
Spesso contenuti come programmi TV, video, offerte sono limitati su base geografica, ossia tramite l’indirizzo IP che identifica il luogo dal quale ti colleghi a Internet.
Nascondendo l’indirizzo IP, quindi, puoi aggirare questo blocco e accedere a questi contenuti. 😉
Come nascondere l’indirizzo IP?
Come vedremo nei prossimi paragrafi, i modi per nascondere l’indirizzo IP durante la navigazione sono sostanzialmente tre:
- usare una VPN;
- usare un server proxy;
- collegarsi tramite TOR.
Ciascuno di essi ha pro e contro, che vanno considerati attentamente per scegliere il metodo giusto. E non sempre un servizio gratuito è quello ideale.
Nascondere l’indirizzo IP con una VPN
Una VPN, acronimo per Virtual Private Network, crea un tunnel virtuale e crittografato dal tuo dispositivo al server VPN. In questo modo, permette di navigare su Internet proteggendo i tuoi dati e la tua privacy.
Una volta connesso a uno specifico server, di cui puoi anche scegliere la posizione, il tuo indirizzo IP viene mascherato e quindi non sei individuabile da parte dei tracker. 🙂
Come puoi vedere, proprio la natura e il funzionamento di una VPN permettono di aggiungere un livello di sicurezza alla tua attività online.
Le reti virtuali private infatti nascondono da subito un indirizzo IP, che viene quindi sostituito da quello del server.
Inoltre, la connessione è crittografata grazie all’uso di particolari protocolli di cifratura dei dati, e molte VPN offrono servizi aggiuntivi utilissimi, come il kill switch.
Se però usare una VPN è il metodo più affidabile per nascondere l’indirizzo IP e cambiare la tua posizione geografica, non è detto che qualsiasi VPN vada bene.
Esistono diversi tipi di Virtual Private Network e, proprio per questa ragione, è importante capire come scegliere la VPN giusta.
Inoltre, il mio consiglio è di valutare attentamente se scegliere una VPN gratuita o una VPN a pagamento. Le prime non hanno canoni ma:
- hanno meno funzionalità, nel migliore dei casi;
- possono rivendere i tuoi dati a terzi, nel peggiore dei casi.
Ovviamente, nella scelta delle migliori VPN a pagamento è bene considerare l’affidabilità del provider e la qualità dei servizi offerti.
A questo proposito, uno dei più apprezzati gestori di VPN è NordVPN, di cui puoi leggere qui la recensione. Si tratta di un servizio a pagamento, ma con un costo davvero irrisorio grazie a questa interessante offerta dedicata NordVPN. 😉
Per maggiori informazioni, invece, qui trovi la guida alle migliori VPN e alle migliori VPN gratuite!
Nascondere l’indirizzo IP con un proxy server
Il secondo metodo per nascondere l’indirizzo IP consiste nell’usare un server proxy, ossia un intermediario fra il tuo dispositivo e il sito web che vuoi visitare.
In pratica, quando ti colleghi con un proxy, il tuo traffico viene indirizzato al server e poi da questo arriva al sito. A visitare quest’ultimo è il proxy, e non il tuo computer, per cui il tuo indirizzo IP non viene condiviso.
A prima vista, la funzione del proxy può sembrare molto simile a quella di una VPN. E in molti casi usare un server proxy è anche gratuito, rispetto agli abbonamenti delle migliori reti virtuali private.
Ma basta questo?
In realtà, no. Nascondere l’indirizzo IP e permettere l’accesso a contenuti bloccati è un conto, farlo in sicurezza e con la certezza di proteggere i tuoi dati è tutt’altra cosa. 🙂
Per i server proxy, infatti, vale innanzitutto la stessa distinzione che abbiamo fatto a proposito delle VPN gratuite e delle VPN a pagamento. Esistono servizi di qualità e servizi meno affidabili.
Oltre a questo, però, il server proxy non aggiunge una crittografia aggiuntiva al tuo traffico, come invece fanno le Virtual Private Network.
Certo, se trovi un proxy affidabile e lo utilizzi soltanto per navigare nascondendo l’indirizzo IP su siti dove non devi inserire i tuoi dati personali, va anche bene.
Tuttavia, si tratta di servizi utilizzati da tantissimi utenti che spesso faticano a gestire. Di conseguenza la connessione può avere più rallentamenti rispetto a quella di una VPN come NordVPN.
Per saperne di più, ti consiglio di leggere la guida sulle differenze fra VPN e proxy. 😉
Nascondere l’indirizzo IP con TOR
TOR è un acronimo che sta per The Onion Router e identifica un sistema open source e decentralizzato per connettersi a Internet in modo completamente anonimo.
Già da questa breve introduzione puoi capire come sia uno dei metodi principali per nascondere l’indirizzo IP. 😉
Caratteristica di TOR è che il tuo traffico dati attraversa prima diversi server sparsi per il mondo, prima di raggiungere il web.
Ciò rende estremamente sicura la navigazione e nasconde il tuo indirizzo IP, che sarà quello del server finale da cui il traffico viene inviato alla rete.
Ora, come ti dicevo TOR è un sistema decentralizzato. Non puoi, come invece accade in NordVPN e altre VPN, selezionare da quale server collegarti o selezionare il double VPN.
Al contrario, il salto avviene in automatico fra diversi server e questo rallenta enormemente la velocità di connessione.
Inoltre, dal momento che la rete TOR è spesso associata al dark web, negli ultimi anni sono aumentati i sistemi che permettono di annullare di fatto l’anonimato degli utenti.
Certo, non sono molto funzionali per brevi sessioni e per siti a basso traffico di utenti, ma è qualcosa da tenere in considerazione.
Infine, proprio perché non puoi controllare in prima persona da quali server uscirà il tuo traffico dati, non è detto che TOR sia in grado di aggirare le restrizioni geografiche.
Intendiamoci: se hai bisogno di un completo anonimato e non navighi per lunghe sessioni, allora usare TOR è una soluzione praticabile. Ma non è perfetta, ed è bene ricordarlo.
Per aggiungere un ulteriore livello, tuttavia, alcuni gestori hanno sviluppato la funzionalità Onion over VPN. In pratica, servizi come NordVPN combinano la sicurezza delle VPN con il protocollo Onion e quindi migliorano la sicurezza complessiva della tua connessione.
E non è poco. 😉
Conclusioni
Come hai potuto leggere, i tre diversi metodi che ti permettono di nascondere l’indirizzo IP hanno pro e contro. In più, sono indicati per specifiche situazioni ed esigenze.
Se un server proxy e la rete TOR vanno bene per navigazioni saltuarie, la soluzione migliore in termini di affidabilità, prestazioni e sicurezza è una VPN.
A questo proposito, se stai valutando di scegliere un servizio affidabile, qui trovi l’offerta dedicata di NordVPN per abbonamenti annuali. Ti rimando anche alla lista delle migliori VPN se vuoi saperne di più. 😉
Se invece dovessi avere dei dubbi o cerchi un consiglio più specifico, scrivi pure un commento qui sotto!
