La parola DHCP è un acronimo che significa Dynamic Host Configuration Protocol e indica un protocollo di gestione della rete che assegna automaticamente gli indirizzi IP.
Utilizzato sulle reti Internet Protocol o IP, il DHCP non assegna soltanto gli indirizzi IP ma serve anche a inviare altri parametri ai dispositivi collegati alla rete.
Vediamo nello specifico a cosa serve il DHCP, come funziona e quali sono i suoi vantaggi e svantaggi.
Sei pronto? Iniziamo subito! 😉
DHCP: cos’è e come funziona
Un tassello fondamentale per capire come funziona il DHCP è l’indirizzo IP, ovvero la sequenza numerica che identifica in modo univoco un dispositivo collegato a una rete.
Nel caso di una rete LAN o di una rete WLAN, per esempio, il router funge da server DHCP e quindi assegna gli indirizzi a tutti i device connessi. 🙂
Nel momento in cui avviene il collegamento, il server DHCP assegna un indirizzo di rete al dispositivo, per poi riprenderlo una volta che la connessione termina.
Ciò vuol dire che la stringa numerica può essere poi assegnata ad altri dispositivi, motivo per il quale prende il nome di indirizzo IP dinamico.
Il DHCP prevede tre tipologie di assegnazione dell’indirizzo IP a un dispositivo collegato a una rete.
- Allocazione dinamica
Avviene nel momento in cui un amministratore riserva degli indirizzi IP per il DHCP. Alla fine di un lasso di tempo controllabile, il DHCP può recuperare e allocare nuovamente l’indirizzo IP non più utilizzato.
- Allocazione automatica
Come dice il termine stesso, il server DHCP assegna in via permanente un indirizzo IP a un dispositivo connesso alla rete.
A differenza dell’allocazione dinamica, nell’allocazione automatica il server DHCP ritiene i dati dell’allocazione precedente e può assegnare lo stesso indirizzo IP al dispositivo.
- Allocazione manuale
L’amministratore assegna manualmente l’indirizzo IP, ma il server DHCP è configurato in modo da passare ad allocazione dinamica o allocazione automatica se si verificano errori.
Vantaggi e svantaggi del DHCP
L’introduzione del DHCP ha permesso agli amministratori di semplificare enormemente il lavoro di assegnazione degli indirizzi IP.
Ma i vantaggi del DHCP non si fermano qui:
- prevenzione ed eventuale risoluzione dei conflitti fra due client con lo stesso indirizzo IP;
- utilizzo dei dispositivi anche in mobilità, sempre nei confini della portata di una rete;
- efficienza di rete, dal momento che non sono necessari ulteriori server per l’allocazione degli indirizzi IP.
Il principale svantaggio del DHCP risiede nel fatto che non possiede alcun tipo di autenticazione. Questo aspetto lo rende potenzialmente vulnerabile agli attacchi informatici a causa di server DHCP non autorizzati o client dannosi.
Per questa ragione, è sempre bene navigare in Internet utilizzando una rete VPN, che protegge il traffico e nasconde il reale indirizzo IP. 😉
Conclusioni
Il DHCP è il classico caso di una funzione molto importante che utilizziamo ogni giorno ma che, spesso, non conosciamo.
Si tratta di una funzione che ritrovi praticamente in tutti i modem router e router oggi disponibili e che contribuisce a rendere fluido il nostro collegamento a Internet.
Se hai dubbi, scrivi pure un commento qui sotto: troveremo insieme la soluzione! 😉