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Come installare telecamere di sorveglianza esterne

Dotarti di un impianto di videosorveglianza esterno non è per forza un’operazione complicata da portare a termine.

Certo, ci sono alcuni fattori che dovrai tenere in considerazione: il tipo di telecamere da usare, la scelta di alcuni componenti, gli step da compiere.

Se vorrai seguirmi, in questa guida cercherò di mostrarti come installare le telecamere di sorveglianza esterne, per la tua casa o per il tuo ufficio.

Vediamo insieme quali sono le cose da fare! 🙂

Come installare telecamere di sorveglianza esterne

Preparazione all’installazione delle telecamere da esterno

La prima cosa da sapere è che la videosorveglianza per esterni non è identica a quella per interni. Non cambia soltanto la tipologia delle telecamere, ma anche alcuni interventi preliminari da eseguire.

In molti casi, questi interventi sono utili per semplificarti il lavoro. In altri, si tratta di accorgimenti necessari per migliorare il funzionamento generale dell’impianto.

Come ti dicevo all’inizio, le operazioni non sono molto complesse, ma in alcuni casi comporteranno l’uso di alcuni strumenti come il trapano con cui potresti non avere familiarità. Se hai dei dubbi anche minimi, non esitare a rivolgerti ad un professionista! 😉

Se invece vuoi saperne di più su come installare telecamere esterne di sorveglianza per gli ambienti esterni, scorri in basso per leggere la guida! 🙂

Fasi preliminari all’installazione

Prima di procedere all’installazione vera e propria delle telecamere, dovrai occuparti di alcuni aspetti del tuo futuro impianto di videosorveglianza esterna.

#1 Individua l’area da sorvegliare

Una volta deciso cosa vuoi sorvegliare, sarà necessario individuare bene l’area, la sua estensione e la sua geografia. Questa operazione ti porterà alcuni vantaggi:

  • capirai quante telecamere acquistare;
  • potrai decidere come posizionarle al meglio, per ridurre eventuali buchi neri;
  • ti farai un’idea più precisa dell’area e del tipo di impianto più adatto.

Disegna una mappa, anche stilizzata, con i punti in cui vorresti posizionare le tue telecamere. Controlla poi di persona che ogni punto che hai scelto possa offrire la vista migliore e sia libero da ostacoli.

disegnare mappa per telecamere da esterno

Quella che hai appena visto è un esempio di mappa. Puoi iniziare ad individuare i punti da sorvegliare, quando avrai scelto anche la telecamera ed avrai più informazioni sulle caratteristiche tecniche, potrai completarla con l’angolo di visione.

#2 Scegli la tipologia di telecamere

Si tratta in apparenza di un compito molto semplice. Tuttavia, dal tipo di camera che sceglierai dipenderà gran parte del lavoro che dovrai effettuare.

Le telecamere per impianti di sorveglianza sono sostanzialmente di due tipi: telecamere analogiche e telecamere a IP.

Quando si tratta di installarle, la differenza principale riguarda la tipologia di cavi che ti serviranno a collegarle all’impianto.

Nel caso delle telecamere analogiche, infatti, dovrai necessariamente disporre di due cavi: uno per l’alimentazione, l’altro per il segnale video.

Al contrario, per le telecamere a IP possono darsi tre diverse situazioni:

  • cavo di alimentazione + cavo di rete;
  • solo il cavo di rete, nel caso di alimentazione tramite PoE;
  • solo il cavo di alimentazione, nel caso di telecamere Wi-Fi.

Sebbene l’installazione possa avere delle variazioni a seconda del tipo di camera, la scelta vera e propria  dipenderà dall’impronta che vorrai dare al tuo impianto. 🙂

Se vuoi saperne di più sulle tipologie di camere da videosorveglianza, leggi pure il mio articolo sulla differenza fra telecamere analogiche e IP!

Ricorda, inoltre, che le telecamere da esterni non sono identiche a quelle da interni.

Di solito, hanno alcune caratteristiche particolari – come per esempio la resistenza agli agenti esterni – che ne fanno lievitare i prezzi, oltre a renderle più adatte.

Puoi trovare a questa pagina una lista aggiornata delle migliori telecamere ip, suddivide tra interno ed esterno.

#3 Scegli il tipo di registratore

Anche questo è un passo preliminare importante, perché è tramite questo dispositivo che potrai registrare su HDD o un altro supporto di memoria i tuoi filmati.

I tipi sono principalmente due:

  • DVR: è un registratore per impianti analogici;
  • NVR: è il registratore adatto a impianti con telecamere a IP.
  • microSD: alcune tipologie di telecamere, per contenere i costi possiedono uno slot per inserire una memoria di questo tipo.

Nel caso dei DVR recenti, dove il segnale che arriva è analogico, i filmati verranno scritti direttamente sugli Hard Disk contenuti all’interno. 😉

Come installare le telecamere da esterni

Una volta raccolto tutto il necessario, allora potrai finalmente procedere all’installazione delle telecamere da esterni. Vediamo insieme quali sono le fasi principali.

#1 Sistemazione dei cavi

Che tu abbia scelto delle telecamere analogiche o delle telecamere a IP, la prima operazione consisterà nella sistemazione dei cavi (cablaggio).

Come hai visto prima, potrà trattarsi di cavi di alimentazione, cavi coassiali o anche cavi di rete. L’importante è cablare l’impianto in modo ordinato: ricorda di numerare ciascun cavo a ciascun capo, per poterli riconoscere a distanza.

Cerca, per quanto possibile, di posizionare i cavi di alimentazione e quelli che portano il segnale video (o i cavi di rete) in canalette separate. Ne gioverà la qualità della ripresa. 🙂

#2 Montaggio delle telecamere

Eccoci arrivati alla fase principale: il montaggio vero e proprio delle telecamere.

Di per sé non si tratta di un’operazione difficile, ma sarà necessaria una certa manualità e alcuni utensili per i lavori casalinghi di fai da te.

Per esterni di solito sono indicate telecamere di tipo bullet, come la Yi Outdoor che ho recensito qualche tempo fa e mi aveva colpito positivamente. 🙂

Quando procederai al montaggio, il mio consiglio è di posizionare la telecamera a circa quattro metri di altezza. Infatti, se fosse troppo in alto un’inclinazione esagerata potrebbe pregiudicare una visione chiara di alcuni particolari.

Al contrario, l’installazione in una posizione troppo bassa potrebbe esporre la telecamera a rischi di manomissione o spostamenti involontari.

Evita di posizionare la camera di fronte a luci dirette, che potrebbero rendere inutile qualsiasi ripresa, o in un punto in cui potrebbero esserci dei riflessi.

A seconda del punto prescelto, dovrai montare la telecamera su un muro o una parete.

Nonostante alcuni modelli abbiano degli adesivi, il mio consiglio è di fissarle sempre tramite delle viti. Si tratta di una procedura un po’ più lunga, ma più duratura.

Ecco cosa dovrai fare:

  • Sistema la placca (la base della camera) nel punto che hai scelto;
  • Fai dei segni sulla parete con una matita: lì piazzerai le viti;
  • Crea un foro con il trapano per ogni vite;
  • Monta la placca;
  • Sistema la telecamera sulla placca, orientandola nella direzione che preferisci.

Una volta portato a termine questo compito, verrà il momento di collegare i cavi e, infine, di avviare il tuo impianto di videosorveglianza. 🙂

Conclusioni

Come hai potuto vedere, installare delle telecamere di sicurezza da esterni non è una faccenda troppo complicata. 🙂

Forse, i momenti meno semplici riguardano la raccolta di tutto il materiale necessario e poi il montaggio effettivo delle telecamere.

Tuttavia, l’installazione delle telecamere di videosorveglianza è soltanto una parte delle operazioni che ti consentiranno di avere un impianto funzionante.

Se vuoi saperne qualcosa di più, dai un’occhiata alla mia guida su come fare un impianto di videosorveglianza IP. 🙂

Se invece qualcosa non ti è ancora del tutto chiara, non esitare a scrivermi nei commenti: cercherò di darti una mano nel migliore dei modi! 😉

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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3 Commenti

  1. Buona sera sig. Matteo, sto per sostituire il mio impianto di videosorveglianza turbo HD 2 mp con uno 4K sempre analogico, (ne vale la pena). Il problema è il passaggio dei cavi, infatti dal DVR alla prima scatola di derivazione (posta a circa 6 m.) non passa più di un cavo (cat.6), ogni coppia è collegata ad altri quattro cavi per portare il segnale video alle telecamere poste a distanze diverse, mentre le tre altre coppie di ogni cavo vanno all’alimentatore MW Mean Well LRS-100-12 12V–8.5A. Ad ogni telecamera viene messo un filtro balum. Come mi devo comportare?
    Desidero continuare ad usare la marca Hikvision soprattutto perché so gestirla col PC senza dover dipendere da tecnici che sparano cifre da capogiro. Fiducioso di un riscontro ringrazio. Osvaldo canzan

    • Buonasera Osvaldo,

      anche se ne vale la pena per qualità delle immagini, utilizzare un sistema di videosorveglianza 4k non ha molta convenienza, per la quantità di GB di registrazioni che giornalmente le telecamere producono. Un sistema HD o Full-HD è già ottimo.
      Per quanto riguarda i tubi saturi, in questo caso posizionerei delle telecamere ad IP POE, che vengono alimentate tramite il cavo di rete direttamente da uno switch POE, così ti togli il problema degli alimentatori ed altri eventuali cavi.

      Buona serata,
      Matteo Zigliani

      • Grazie Matteo, pensavo anch’io che col 4K i risultati sarebbero stati inferiori alle previsioni e occuperebbero un’enorme quantità di GB. Penso di puntare sull’IP POE. Ringrazio per la cortesia nel rispondere e saluto cordialmente.
        osvaldo canzan

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