Cosa sono gli switch per tastiere meccaniche?

Gli switch sono il cuore pulsante di qualsiasi tastiera meccanica, la caratteristica che le differenzia da quelle tradizionali.

Infatti, rispetto alle tastiere a membrana quelle meccaniche sono in grado di:

  • dare un vantaggio competitivo nel gaming;
  • migliorare qualità e comfort della scrittura;
  • offrire una maggiore libertà di scelta delle componenti.

E tutto questo grazie agli switch meccanici. 😉

Vediamo allora cosa sono, come funzionano e quali tipi esistono!

Cosa sono gli switch per tastiere meccaniche?

Switch meccanici: come funzionano

A differenza dell’attuazione nelle tastiere a membrana, gli switch meccanici sono dei veri e propri interruttori in grado di inviare input in modo indipendente e separato.

Quando premi un qualsiasi tasto, permetti a due lingue metalliche di entrare in contatto. Come avviene in un interruttore, la pressione consente l’invio dell’input dalla tastiera al computer.

È per questa ragione che le tastiere che utilizzano degli switch vengono definite meccaniche e permettono una vasta personalizzazione.

Infatti, fra i vantaggi ci sono:

  • la diversa forza per l’attuazione del tasto, più bassa per i gamer e più alta per gli scrittori;
  • il feedback tattile e sonoro, più o meno pronunciato a seconda dei gusti;
  • la certificazione per decine di milioni di battute;
  • il punto di attuazione che non richiede di premere il pulsante fino in fondo;
  • la grande varietà di switch meccanici, ognuno con le sue caratteristiche
  • il ridotto polling rate e l’elevato valore di anti-ghosting.

Da questo punto di vista, pur non addentrandoci nell’analisi dei migliori switch per tastiera meccanica, vale la pena fare una suddivisione più generale. 😉

I diversi tipi di switch meccanici

Senza voler andare nel particolare, esistono tre tipologie di switch. Ognuna ha i suoi pro, i suoi contro e un uso ideale. Vediamoli:

  • Switch tattili

Rispetto ad altri, danno un feedback già a metà pressione: in pratica, sul punto di attuazione del tasto. In questo modo, avrai la certezza che l’input è stato inviato.

A seconda dei millimetri necessari per inviare il segnale, della rumorosità del feedback e della pesantezza della pressione, possono andare bene sia per il gaming che per la scrittura.

Un esempio di questa tipologia sono i Romer-G della Logitech G413. 😉

  • Switch lineari

Come suggerisce il nome, hanno la caratteristica di rendere più fluido il movimento del tasto. Resta invariata la pressione dall’inizio alla fine della corsa e non danno quindi un feedback pronunciato.

Nonostante questo, hanno un punto di attuazione all’incirca a metà corsa ma rimangono abbastanza silenziosi. Per questa ragione, sono molto indicati per i videogame dove serve una maggiore precisione.

Lineari sono i Razer Yellow Switches della BlackWidow V3. 😉

  • Switch opto-meccanici

Non si tratta di una vera e propria terza categoria di switch meccanici. Nelle alternative tattili e lineari, il funzionamento è sempre lo stesso: due lingue metalliche che entrano in contatto attivando il tasto.

Al contrario, negli switch opto-meccanici non c’è contatto. Il segnale viene inviato perché, nella sua corsa, il tasto utilizza un fascio di luce per attivare l’input.

Sono switch affidabili, silenziosi e veloci, come nel caso dei Razer Linear Optical Switch della Huntsman Tournament Edition. 😉

Conclusioni

La tipologia di switch meccanici è uno dei fattori più importanti nella scelta di una tastiera da gaming.

Sono loro che – rispondendo alle tue esigenze – orienteranno l’uso della tastiera e influiranno nelle tue performance da gaming o di scrittura. 🙂

Se hai già capito come funzionano e cosa sono, allora ti consiglio di leggere anche la guida alle migliori tastiere da gaming.

Se invece hai qualche dubbio, scrivimi pure nei commenti! 😉

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