Cos’è il polling rate?

Il polling rate è un parametro che misura la frequenza con la quale una periferica invia i dati al computer. Da questo punto di vista, quindi, indica la velocità degli input e la grandezza del lag.

Di solito, un polling rate più alto segnala che sei di fronte a un dispositivo migliore. In pratica, a una maggiore frequenza corrispondono migliori prestazioni.

Le periferiche a beneficiare più spesso di questo parametro sono:

  • i mouse da gaming;
  • le tastiere da gaming.

Trattandosi di dispositivi per i quali le modalità di input dei dati sono fondamentali, è normale che queste vengano misurate attentamente.

Ma quali sono le differenze fra mouse e tastiere? Il polling rate dà davvero un vantaggio concreto? È possibile modificare a piacimento questo valore?

Vediamolo subito! 😉

Cos'è il polling rate?

Mouse da gaming

Per un classico mouse da PC il polling rate è di circa 125 Hz. Ciò vuol dire che il mouse comunica la propria posizione sul tappetino con una frequenza di 125 volte in un secondo.

Questo può sembrare un valore decisamente alto: infatti, il computer potrà aggiornare la posizione del mouse ogni 8 ms.

Se consideri un utilizzo standard – lavoro, video, navigazione su Internet – le cose stanno così.

Al contrario, per i mouse da gaming è necessaria una marcia in più, solitamente agendo su due variabili:

  • da una parte, con un aumento del polling rate;
  • dall’altra parte, grazie alla possibilità di modificarne il valore.

I migliori mouse da gaming, come per esempio il Logitech G502 HERO, hanno polling rate che possono arrivare fino a 1000 Hz.

In questi casi, la posizione verrà comunicata ogni millesimo di secondo, con il risultato di un movimento del puntatore molto più fedele e reattivo. 😉

Ancora più importante è la possibilità di impostare il polling rate che più si adatta alle tue esigenze, grazie ai software che trovi a corredo dei gaming mouse.

Tastiere da gaming

In modo simile a quanto avviene con i mouse, anche per le tastiere da gaming il polling rate indica la frequenza di invio dei dati al computer.

Se in quel caso è la posizione del puntatore, in questo riguarda:

  • la pressione dei tasti;
  • il tipo di tasto premuto;
  • le combinazioni di tasti.

Il valore standard è sempre quello di 125 Hz, che nelle migliori tastiere da gaming però può salire fino a 1000 Hz.

Rispetto al mouse, qui il polling rate si intreccia anche con un altro parametro molto importante: l’anti-ghosting.

Si tratta della possibilità, da parte della tastiera, di registrare pressioni dei tasti che avvengono in contemporanea o con un ritardo irrisorio, di poche frazioni di secondo.

In questo modo, il computer riceverà tutti gli input nel giusto ordine, non importa la velocità con cui li darai alla tastiera. 😉

Si tratta di una caratteristica fondamentale, soprattutto nel gaming, perché permette di avere un vantaggio concreto nelle sessioni competitive online, dove ogni millisecondo può fare la differenza.

Conclusioni

Come hai visto, il polling rate misura un parametro estremamente importante sia per i mouse da gaming che per le tastiere da gaming.

Tuttavia, non è l’unico. Infatti, questi dispositivi vengono progettati per aumentare le performance durante il gioco e, quindi, adottano soluzioni specifiche.

Per avere un quadro completo dei valori a cui prestare attenzione, ti consiglio una lettura veloce agli articoli su:

E se dovessi avere ancora qualche dubbio, scrivimi pure nei commenti! 😉

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Matteo Zigliani
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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