Se stai cercando una cassa Bluetooth che unisca un’ottima resistenza, un suono potente e una batteria di lunga durata, sai già che non puoi accontentarti dei modelli più economici.
Altoparlanti quali EWA A106 Mini e Soundcore 2 sono perfetti per portabilità e rapporto qualità/prezzo, ma hanno prestazioni di fascia media, quando va bene.
Per questa ragione, nei prossimi paragrafi ti parlerò più nello specifico della JBL Charge 6, una cassa Bluetooth high end perfetta per una gita all’aperto. E non solo.
Scopriamola insieme nella recensione completa! 😉

Pro:
- Riproduzione chiara e potente anche all’esterno
- Fa anche da power bank
- Impermeabile e resistente alle immersioni
- Supporta anche l’audio cablato tramite USB
Contro:
- Audio cablato, power bank e ricarica da una sola porta USB Tipo C
- Mancano microfoni e vivavoce
- Manca il cavo USB in confezione
Azienda fondata nel lontano 1949, la JBL è ancora oggi uno dei massimi punti di riferimento nel settore audio, con dispositivi affidabili e di qualità.
Il brand è infatti molto conosciuto per alcune delle migliori cuffie Bluetooth, dei migliori auricolari true wireless. E, ovviamente, per alcune delle migliori casse Bluetooth. 😉
Fra queste ultime rientra senza dubbio la JBL Charge 6, ossia la soluzione ideale per chi ha bisogno di potenza e durata della batteria in tutte le situazioni.
Vediamo allora se davvero questo altoparlante mantiene le sue promesse e se vale la pena acquistarlo, nella recensione completa.
Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Design e connessioni
A prima vista, la JBL Charge 6 non presenta alcun cambiamento esterno rispetto alla versione precedente della cassa Bluetooth.
Il design è quello ormai diventato caratteristico della serie, con un corpo principale cilindrico ricoperto in tessuto sintetico e una larga base con piedini in gomma.
Quest’ultima è perfetta per mantenere in posizione l’altoparlante, senza il rischio che si muova quando è poggiato su un piano.
Rispetto alla Charge 5, però, cambiano:
- le dimensioni, che adesso sono di 229 x 99 x 94 millimetri;
- il peso, che adesso arriva al chilogrammo pieno;
- la presenza di un cinturino rimovibile per il trasporto, simile a quello della Flip 7;
- la certificazione IP68, che migliora la resistenza all’acqua rispetto alla versione precedente.
Se infatti quest’ultima aveva una certificazione IP67, la JBL Charge 6 ha finalmente un grado di impermeabilità più completo.
Potrai immergere la cassa Bluetooth fino a 1,5 metri di profondità e fino a 30 minuti senza riscontrare problemi di tenuta. 😉
Per quanto riguarda i controlli, invece, il nuovo modello mette a disposizione dei tasti disposti su due linee per:
- aumentare e ridurre il volume;
- avviare e mettere in pausa una traccia;
- con lo stesso tasto, passare alla traccia successiva;
- eseguire il pairing Buetooth;
- attivare JBl PartyBoost e JBL AuraCast;
- accendere e spegnere l’altoparlante.
Un’altra differenza rispetto alla versione precedente riguarda le connessioni, che in questo caso sono costituite soltanto da una porta USB Tipo C.
Non c’è più la porta USB Tipo A, presente nei modelli precedenti, in favore del nuovo standard grazie al quale potrai:
- ricaricare la cassa;
- ricaricare altri dispositivi, grazie alla funzione Power Bank;
- collegare via cavo una sorgente audio.
Esatto, pur mancando un ingresso per il jack da 3,5 mm, sarà comunque possibile utilizzare la porta USB Tipo C per il segnale audio.
Non potrai tuttavia ricaricare la cassa e altri dispositivi, o collegare una sorgente audio, allo stesso tempo. Ma soltanto una alla volta.
Contenuto della confezione
Un’altra mancanza riguarda poi anche la confezione di vendita della JBL Charge 6, al cui interno troverai:
- JBL Charge 6, altoparlante Bluetooth;
- cinturino per il trasporto;
- guida rapida e garanzia.
Se ti sembra che manchi qualcosa, hai ragione: già da diversi anni non c’è più un caricatore ma, con questa versione, JBL ha anche detto addio al cavo USB.
Un peccato, insieme alla mancanza di accessori extra.
Specifiche e prestazioni
Per quanto riguarda la riproduzione audio, la JBL Charge 6 è in grado di assicurare un suono potente e definito su tutte le frequenze.
D’altronde, considerando la serie di cui fa parte, non potremmo aspettarci di meno. 😉
Andando più nello specifico, questo altoparlante Bluetooth è dotato di:
- woofer da 53 x 93 mm con una potenza in uscita di 30 Watt RMS;
- tweeter da 20 mm con una potenza in uscita di 15 Watt RWS;
- gamma di frequenze riprodotte che va da 56 Hz a 20 kHz;
- risposta in frequenza abbastanza equilibrata, senza particolari picchi.
In particolare, i bassi sono profondi e presenti anche se non ai livelli di un ottimo sistema 5.1 o di cuffie di fascia alta come le Bose QuietComfort Ultra.
È pur vero che la JBL Charge 6 è pensata per un utilizzo diverso, e da questo punto di vista è perfetta per:
- una stanza di dimensioni medio-grandi;
- ambienti all’aperto come giardini e cortili interni;
- luoghi esterni come parchi.
Certo, le prestazioni non sono quelle di una JBL XTREME 4, ma sono comunque molto vicine, soprattutto se consideri anche la resa dei medi e degli alti.
Autonomia e funzionalità
Anche sul versante dell’autonomia la JBL Charge 6 ha molto da dire, a partire dalla sua funzionalità di power bank verso altri dispositivi.
Potrai ricaricare infatti smartwatch e smartphone senza alcun problema, grazie ad una batteria da 4722 mAh e una versatile porta USB Tipo C.
La batteria consente una riproduzione fino a 24 ore, che diventano 28 ore con la funzionalità Playtime Boost che sacrifica la profondità dei bassi per migliorare la durata.
A ciò si aggiungono le altre funzionalità avanzate della cassa Bluetooth:
- JBL Auracast, che permette di collegare fra di loro due altoparlanti JBL compatibili per una riproduzione stereo;
- AI Sound Boost, che analizza in tempo reale la musica e ottimizza il suono, riducendo al contempo la distorsione;
- A2DP 1.4 e AVRCP 1.6, due profili Bluetooth che riducono di molto la latenza.
Il collegamento è infatti effettuato tramite Bluetooth 5.4, lo standard più recente ad oggi disponibile.
Per finire, è presente anche l’app ufficiale per Android e iOS, da cui potrai gestire tutte le funzionalità della JBL Charge 6 e le relative impostazioni.
Come puoi invece notare da quanto abbiamo detto fin qui, sono assenti microfoni e quindi non c’è la possibilità di effettuare chiamate in vivavoce.
Purtroppo, si tratta di una mancanza ormai tradizionale di questa serie.
Conclusioni
In definitiva, la JBL Charge 6 si è dimostrata una delle migliori casse Bluetooth per qualità della riproduzione audio, durata della batteria e resistenza all’acqua.
Si tratta di un dispositivo pensato per l’uso in esterni, che non disdegna tuttavia l’uso in interni (ma, ricorda, senza disturbare).
In più, permette anche di ricaricare i tuoi dispositivi elettronici con un semplice cavo, nonché di usufruire delle feature avanzate JBL.
Non costa poco, ma per l’uso durante una festa o un party è praticamente imbattibile. 😉
Se tuttavia prima preferisci valutare le principali alternative, qui trovi la guida ai migliori altoparlanti Bluetooth!