Se cerchi uno smartwatch capace di fare da supporto alla tua giornata, inclusa l’attività fisica, hai davvero soltanto l’imbarazzo della scelta.
Ci sono tantissimi modelli disponibili sul mercato ma, sebbene anche gli smartwatch economici abbiano un loro senso, spesso si ritrovano carenti su più punti di vista.
Per esigenze più avanzate, di conseguenza, è meglio optare per i migliori smartwatch con SIM o per una soluzione intermedia, come Amazfit Balance.
Si tratta infatti di uno smartwatch di fascia alta con specifiche di alto livello e prestazioni davvero notevoli. Scopriamolo insieme nella recensione completa! 😉

Pro:
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Schermo e luminosità al top
- GPS integrato e pagamenti NFC
- Gli manca solo la eSIM
Contro:
- Gli manca solo la eSIM
- Telefonate solo sufficienti
- Dotazione troppo essenziale
Amazfit è ormai da anni un brand molto noto nel settore della wearable technology e, in particolare, nell’ambito di smartwatch e smartband.
I suoi dispositivi sono comodi da indossare, semplici da usare, veloci in tutte le attività ma, soprattutto, non costano un patrimonio. 😉
A prima vista, Amazfit Balance sembra rientrare appieno in questo gruppo: è uno smartwatch di fascia alta ma con un prezzo non esagerato, completo ma non proibitivo.
Nel corso della recensione, vedremo più da vicino quali sono i suoi pregi e i suoi difetti, cercando di capire se vale la pena acquistarlo.
Iniziamo subito!
Contenuti dell'articolo
Design e comfort
Già dall’estetica, Amazfit Balance si presenta come uno smartwatch elegante, realizzato in alluminio satinato e con un display AMOLED antigraffio ricoperto in vetro temperato.
Insomma, non parliamo di un orologio economico, e si vede.
La cassa misura 46 mm di diametro ed è spessa 10,6 mm: si tratta di misure abbastanza comuni negli smartwatch circolari, come il GTR 4 sempre di Amazfit.
Allo stesso tempo, ciò vuol dire che il modello va bene per polsi e mani di dimensioni meno grandi. Risulterà invece un po’ ingombrante per polsi e mani di dimensioni medio-piccole.
In quest’ultimo caso, può essere più indicata la scelta di un modello più compatto, come il Huawei Watch GT 5 nella sua versione da 41 mm.
Come ti dicevo, sulla parte superiore del Balance di Amazfit trovi il grande schermo AMOLED da 1,5 pollici mentre, sulla parte inferiore, ci sono:
- il cardiofrequenzimetro, in grado di misurare anche la saturazione dell’ossigeno nel sangue;
- i contatti metallici per la ricarica della batteria interna.
Su uno dei lati, poi, trovi anche due pulsanti con i quali potrai controllare la navigazione fra i quadranti, tornare alla pagina principale, e così via. 😉
In generale, la sensazione è che la qualità costruttiva sia di livello altissimo. Da una parte, i materiali utilizzati danno un feeling premium al tocco; dall’altra parte, l’esperienza complessiva è assolutamente di fascia alta.
A tale proposito, è soltanto buona la resistenza all’acqua fino a 5 atm, che permette nuotate in piscina e corse sotto la pioggia ma poco più.
Lo stesso discorso non si può fare per il cinturino realizzato in silicone, che appare appena sufficiente e di certo non in linea con il resto.
Per fortuna, se ne trovano diversi su Amazon per tutti i gusti e le esigenze. 😉
Contenuto della scatola
Nessuna rivoluzione neanche all’interno della confezione di vendita, dove Amazfit Balance è accompagnato da una dotazione completa ma appena sufficiente.
Ecco il contenuto della scatola:
- Amazfit Balance, smartwatch di fascia alta;
- cinturino in silicone;
- cavo magnetico di ricarica;
- manuale e garanzia.
Buona la guida alla configurazione che, tramite un comodo QR code, permette di scaricare l’app Zepp e iniziare da subito ad utilizzare lo smartwatch.
Specifiche e prestazioni
Andando a parlare delle specifiche e delle prestazioni di Amazfit Balance, non possiamo non partire proprio dal suo display.
Lo schermo costituisce infatti l’interfaccia primaria che ti permette di interagire con lo smartwatch, i suoi sistemi e le sue funzionalità.
Da questo punto di vista, il modello prodotto dal brand cinese ha un pannello AMOLED da 1,5 pollici, circa 3,81 centimetri, e una risoluzione di 480 x 480 pixel.
Ciò vuol dire quadranti estremamente definiti, vista la densità di 323 PPI, a cui si aggiungono le animazioni fluide e l’ottima leggibilità sotto la luce diretta del sole.
Fa il paio con il display anche la velocità del sistema operativo ma, soprattutto, la reattività del tracciamento dell’attività fisica.
Qui infatti potrai contare su una misurazione veloce e precisa non soltanto del battito cardiaco e dell’ossigenazione, ma anche delle tue sessioni sportive. 😉
A questo proposito, Amazfit Balance ha il GPS integrato e include anche BeiDou, Galileo e gli altri sistemi di posizionamento satellitare oggi in uso.
Si tratta di una funzione spesso presente anche in smartwatch più economici, come la Smart Band 9 Pro di Xiaomi, ma a cui si aggiunge anche un’altra chicca.
Il Balance ha infatti anche un modulo NFC, grazie al quale potrai effettuare pagamenti contactless con lo smartwatch, tramite l’app di Zepp.
In pratica, l’unica vera mancanza di questo modello è uno slot per SIM o una eSIM per consentire l’uso a prescindere dallo smartphone.
Ma quella, si sa, è un’altra categoria. 😉
Funzionalità e autonomia
Amazfit Balance si connette allo smartphone tramite Bluetooth 5.0, uno degli standard più recenti, ma dispone anche del supporto al WiFi.
Non dovrai fare esclusivo affidamento al telefono per aggiornare o utilizzare il modello. 😉
Inoltre, il modello utilizza anche Zepp Flow, una forma di assistente vocale intelligente basato su GPT-4o che potrai usare per:
- comandi vocali;
- gestione notifiche;
- risposte ai messaggi;
- consigli di fitness.
Ti basterà parlare allo smartwatch come se parlassi al telefono, in modo semplice e veloce.
Sono presenti oltre 150 modalità sportive: per 25 c’è anche il rilevamento automatico. È possibile gestire il comparto sportivo anche dall’app Zepp, che ti permetterà anche di:
- regolare le impostazioni dello smartwatch;
- gestire le notifiche in arrivo;
- memorizzare e monitorare specifici brani sul dispositivo;
- modificare le preferenze relative alle chiamate in arrivo.
A questo proposito, la qualità delle telefonate tramite Bluetooth è buona per quanto riguarda sia il microfono sia lo speaker, ma nulla di eccezionale, come è lecito aspettarsi.
L’autonomia di Amazfit Balance è, se consideri tutto ciò che abbiamo fin qui detto, davvero notevole. La batteria dello smartwatch può infatti durare fino a:
- 14 giorni con un utilizzo medio;
- 25 giorni in modalità risparmio energia;
- 5 giorni con l’AOD sempre attivo.
Il GPS acceso ovviamente riduce l’autonomia della batteria, ma parliamo sempre di oltre 50 ore con una singola carica. Non poco. 😉
Conclusioni
In definitiva, Amazfit Balance è un ottimo smartwatch è uno dei dispositivi indossabili con il miglior rapporto qualità/prezzo mai visto nel settore.
Display, prestazioni, funzionalità avanzate sono tutte al top, con l’aggiunta di un GPS preciso e di un NFC che troppo spesso manca in questa fascia di prezzo.
Per il resto, a fare da contraltare alla mancanza di una eSIM c’è l’autonomia, davvero degna di nota. 😉
Se vuoi confrontare questo modello con le sue principali alternative, ti consiglio di leggere la guida ai migliori smartwatch cinesi.
Per un’esperienza superiore, invece, qui trovi i migliori smartwatch con SIM. 😉