NFC è una tecnologia wireless che rende possibile la comunicazione fra due dispositivi che si trovano a breve distanza l’uno dall’altro.
Acronimo per Near Field Communication, o comunicazione di prossimità, l’NFC è ormai diventato uno standard in smartphone, cuffie e smartwatch per l’invio di dati in wireless.
Ma come funziona? E soprattutto: dove si usa la tecnologia NFC?
Vediamolo insieme!
NFC: come funziona
Sviluppata nel 2004 da Philips, Sony, Nokia, LG e Samsung, la tecnologia NFC è un’evoluzione del più vecchio RFID o Radio Frequency Identification.
Grazie all’identificazione su frequenze radio, infatti, un dispositivo può inviare un segnale a un ricevitore per essere identificato.
Allo stesso modo, con l’NFC puoi consentire a due dispositivi di identificarsi e procedere quindi al trasferimento dei dati: collegamenti, pagamenti, e così via. Lo vedremo fra poco. 😉
Rispetto a standard come il Bluetooth o la trasmissione a radiofrequenza delle cuffie wireless, la tecnologia NFC ha alcuni limiti:
- la distanza non può superare i 10 cm, ma i risultati migliori si ottengono a 3-4 cm;
- la velocità massima consentita è di 424 Kbps, ovvero 53 KB/s.
Si tratta di uno standard decisamente lento, è vero, ma compensa con la semplicità del collegamento e la versatilità dell’uso.
Per avviare l’identificazione, infatti, ti basterà avvicinare due dispositivi che dispongono di un chip NFC e attendere qualche secondo.
A che serve la tecnologia NFC
A oggi, esistono tantissimi tipi di dispositivi compatibili con la tecnologia NFC: laptop, smartphone, tablet, smartwatch, cuffie Bluetooth, ma non solo.
Dal momento che l’identificazione, l’autenticazione e l’associazione fra i device avviene in maniera automatica, le potenzialità del collegamento tramite NFC sono diverse.
Principalmente, sono di tre tipi:
- Collegamento fra dispositivi audio e smartphone
Se di recente hai cercato delle cuffie Bluetooth, avrai notato che molte cominciano a integrare chip NFC: un esempio sono le Anker Soundcore Life Q30.
Benché a prima vista tu possa chiederti a cosa serva l’NFC nelle cuffie, immagina di accenderle e accostarle per un attimo allo smartphone. Grazie alla comunicazione di prossimità, il collegamento avverrà quasi istantaneamente.
Una comodità non da poco. 🙂
- Trasferimento di dati
Solitamente, per trasferire dati fra due dispositivi – due smartphone per esempio – si preferisce utilizzare il Bluetooth.
Se però devi solo trasferire file di piccole dimensioni, affrontare tutta la trafila del pairing e del riconoscimento può essere un’operazione molto lunga.
Grazie alla tecnologia NFC, invece, tutto questo avviene in modo quasi istantaneo e dovrai attendere solo che i dati vengano inviati. 😉
- Pagamenti contactless
Proprio perché l’NFC permette di identificare e collegare due dispositivi fra loro in modo veloce, è possibile utilizzare lo smartphone o lo smartwatch per effettuare pagamenti.
In maniera simile ai pagamenti contactless della carta, ti basterà avvicinare il tuo dispositivo al terminale per confermare la tua identità e procedere al pagamento.
Per farti un esempio dei passi avanti fatti dalla tecnologia, Google Pay e Apple Pay utilizzano l’NFC.
Conclusioni
Come avrai intuito, nonostante i suoi limiti la tecnologia NFC riesce a sostituire altre tipologie di connessione wireless (come il Bluetooth e la radiofrequenza) in modo da:
- semplificare le operazioni;
- velocizzare i trasferimenti;
- ampliare la versatilità del wireless.
Dal momento che l’NFC viene sempre più utilizzato, sarà più semplice trovare dispositivi che lo supportano. Puoi già cominciare a vederli leggendo le guide:
E per qualsiasi domanda, puoi scrivermi nei commenti! 😉