Cos’è la SIM?

La SIM è una piccola scheda che viene inserita in uno smartphone, un modem portatile oppure un dispositivo compatibile, in modo da permettere la fornitura di diversi servizi.

Acronimo per Subscriber Identity Module, ossia Modulo di Identità dell’Abbonato, la SIM rappresenta l’identità di un utente di telefonia mobile.

Per esempio, è grazie a una SIM che puoi telefonare da un cellulare, collegarti a Internet tramite un piano dati e, in generale, operare su reti di telefonia mobile.

Ma com’è fatta una SIM e come funziona? Quali tipi di SIM esistono?

Scorri in basso per scoprirlo! 😉

Cos'è la SIM?

Come funziona una SIM

La SIM come smart card che permette l’erogazione di servizi è un’idea che risale agli anni 80 e vede la sua introduzione all’inizio degli anni 90.

D’altronde, si parlava di incorporare un circuito integrato in silicio su una scheda in plastica già dagli anni 60, per cui non si trattava di una novità.

Almeno, a livello concettuale. 😉

In teoria, il funzionamento di una SIM non è cambiato sin dal primo prototipo del 1991. Infatti, una SIM conserva in modo sicuro l’identificativo unico dell’abbonato, IMSI o International Mobile Subscriber Identity.

Quest’ultimo, invece, permette all’operatore telefonico di associare il dispositivo che ospita la SIM al profilo del cliente e quindi ai suoi servizi.

Oltre a questo, una SIM ha anche una certa capacità e può contenere diverse tipologie di dati, come SMS e numeri telefonici. Inoltre, contiene anche la chiave segreta per l’autorizzazione dell’abbonato.

Per utilizzare una SIM, è necessario conoscere il codice PIN, Personal Identification Number, di quattro cifre, ma è una richiesta che può essere disabilitata.

Se si inserisce un PIN sbagliato per tre volte, sarà necessario inserire il codice PUK, o PIN Unblocking Key. Va da sé che sbagliare a inserire il PUK (stavolta per 10 volte) richiederà un intervento dell’operatore.

Come vedremo fra poco, oggi la SIM ha subito una grande evoluzione non solo sul formato ma anche sull’utilizzo.

Da una parte, il collegamento con il cloud permette di memorizzare numeri e messaggi su Google Drive, per esempio.

Dall’altra parte, la riduzione delle dimensioni e l’hardware di nuova generazione degli smartphone ha permesso l’introduzione delle e-SIM.

Dalla SIM alla Nano-SIM e oltre

Sin dal 1991, la scheda SIM è stata oggetto di evoluzioni anche nei riguardi del form factor, ossia del formato con cui si presentava.

Nello specifico, un po’ come avvenuto per le microSD, la vera SIM è proprio la prima, introdotta all’inizio degli anni 90  e definita SIM (1FF). Aveva le dimensioni di una carta di credito, ossia 85,6 x 53,98 e 0,76 mm.

Nel 1996 è stato il turno della Mini-SIM (2FF), quella con il formato che tutti conosciamo e associamo alla SIM. Misurava 25 x 15 x 0,76 mm e poteva essere inserita in tutti i telefoni cellulari usciti fra la fine degli anni 90 e i primi anni del 2000.

La Mini-SIM è stata poco a poco rimpiazzata, dal 2003, dalla Micro-SIM (3FF) che misurava 15 x 12 x 0,76 mm.

Molto più piccola, ha comunque lasciato spazio dal 2012 alla Nano-SIM (4FF), quella attualmente più utilizzata e con misure 2,3 x 8,8 x 0,67 mm.

Per farti un esempio, la Nano-SIM è quella in cui si vede soltanto il chip e che va inserita negli smartphone degli ultimi anni.

Al contrario, ancora oggi è possibile utilizzare la Micro-SIM o addirittura la Mini-SIM negli smartphone meno recenti e in alcuni modem 4G. 😉

L’ultimo formato è la e-SIM, ossia un chip integrato nel SoC del telefono che non va cambiato ma solo riprogrammato all’occorrenza. Fra i diversi form factor, è ad oggi quello meno diffuso (ancora per poco, possiamo immaginare).

Conclusioni

Come hai visto, la SIM ha costituito la spina dorsale delle telefonate in mobilità e, più tardi, del collegamento a Internet mediante 4G.

A oggi, è ancora utilizzata anche se poco a poco verrà rimpiazzata dalla SIM elettronica, più negli smartphone che in altri dispositivi.

Per qualsiasi dubbio o consiglio, scrivi pure un commento qui sotto.

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Matteo Zigliani
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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