Il FAT32 è una tipologia di file system che fu introdotta nei primi sistemi operativi intorno all’anno 1996 fino ad arrivare a Windows Me e Windows NT. Sviluppata inizialmente da IBM fu poi continuato da Bill Gates con Microsoft.
Nonostante siano passati molti anni da quando il FAT32 non sia più in utilizzo sulle installazioni dei sistemi operativi, la compatibilità con quelli nuovi è stata mantenuta, tanto che quasi totalità delle chiavette USB, SD e microSD lo utilizzano ancora.
Il significato di FAT32 deriva dal fatto che vengono allocati 32bit per enumerare i cluster, ossia 232 = 4.294.967.296 cluster; L’elevata quantità di bit e di cluster è stata introdotta per riuscire a supportare memorie sempre più grandi, che ad oggi sono arrivate a raggiungere comunemente i 2TB.
La grossa problematica del FAT32 riguarda la dispersione dei file all’interno della memoria una volta cancellati, spostati o modificati. Eseguendo queste operazioni quotidiane giorno per giorno, vengono sparsi per la memoria frammenti di file, che rallentano l’hard disk.
L’unico modo per ovviare a questa problematica è l’operazione di deframmentazione del disco.