Se stai cercando un mouse da gaming che sappia davvero rivoluzionare la tua esperienza di gioco, un modello interessante è senza dubbio il Razer DeathAdder V3.
Erede in una lunga serie di ottimi dispositivi, sulla carta rappresenta il compromesso perfetto fra tradizione innovazione.
Allo stesso tempo, si propone come un mouse da gaming con un ottimo rapporto qualità/prezzo, risultando quindi adatto a diverse esigenze.
Ma sarà davvero così? Scopriamolo insieme nella recensione completa! 😉

Pro:
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Buono il sensore Focus Pro 30K
- Polling rate 8000 Hz
- Ottimo per i destrorsi…
Contro:
- … ma non adatto ai mancini
- Cavo non rimovibile
- Nessun LED RGB
Razer è uno dei più importanti brand nel settore delle periferiche per PC, in particolare per quelle dedicate ai videogiocatori.
Tastiere da gaming come la Huntsman TE, microfoni da streamer come il Seiren X2 X, cuffie da gaming come le Kraken V3 HyperSense rappresentano il meglio per chi vuole migliorare le performance e l’esperienza in-game.
E per quanto riguarda i mouse da gaming?
Da questo punto di vista, il Razer DeathAdder V3 promette specifiche di alto livello e ottime prestazioni ad un prezzo relativamente contenuto.
Nel corso della recensione, vedremo quali sono i suoi pro e contro, cercando di capire se vale la pena acquistarlo.
Iniziamo subito! 😉
Contenuti dell'articolo
Design e comfort
A prima vista, è davvero difficile distinguere il Razer DeathAdder V3 dal modello precedente, il DeathAdder V2. E lo è persino da altri dispositivi che fanno parte della serie DeathAdder, come il DeathAdder Essential.
Rispetto a questi ultimi due modelli, tuttavia, la versione più recente è leggermente più grande e misura 128 x 68 x 44 millimetri.
Di conseguenza, il mouse di Razer si conferma buono per tutti i tipi di prese da parte degli utenti, ma con una piccola nota.
Il comfort è più alto per una mano di medie dimensioni o più grande, mentre potrebbe non essere perfetto per una mano di piccole dimensioni.
Per il resto, l’estetica non reinventa nulla e continua a seguire i dettami della funzionalità, anche in questa versione. 🙂
L’unica differenza è che lo fa leggermente meglio, presentando alcuni accorgimenti che servono per evitare l’eccessivo affaticamento del polso e migliorare la posizione d’uso.
Certo, nulla a che vedere con i migliori mouse ergonomici, ma il Razer DeathAdder V3 fa qualche passo nella direzione giusta. 😉
Il collegamento del mouse avviene tramite un cavo USB non rimovibile che, tuttavia, è realizzato in nylon intrecciato per una migliore solidità.
I pulsanti sono 6, ossia:
- i due pulsanti principali;
- il pulsante della rotellina;
- i due pulsante laterali;
- il pulsante per la regolazione dei DPI.
In particolare, quest’ultimo si trova stavolta sulla parte inferiore del mouse, proprio accanto al sensore ottico.
Inoltre, la presenza dei due pulsanti laterali a sinistra, nonché il form factor, rendono il DeathAdder non utilizzabile dai mancini.
In questo caso, ti servirà un mouse simmetrico come il Pulsefire Haste di HyperX. 😉
Ultima nota non proprio positiva è l’assenza dei LED in corrispondenza del logo e dei lati della rotellina. Dal punto di vista estetico è un’occasione mancata, da cogliere nuovamente con la nuova versione.
Contenuto della scatola
Come da tradizione, un mouse cablato non ha bisogno di nient’altro se non di essere collegato al PC.
Basterà inserire il cavo in una porta USB perché avvenga il primo riconoscimento, così da permetterti di utilizzare il dispositivo.
Lo stesso si può dire per la confezione del Razer DeathAdder V3, al cui interno troverai:
- Razer DeathAdder V3, mouse da gaming;
- manuale di istruzioni.
Dimentica gli accessori e i pesi interni che puoi trovare in un modello di fascia alta, come il Logitech G903 LightSpeed.
Qui c’è lo stretto indispensabile per un mouse che fa del rapporto qualità/prezzo una delle sue cifre vincenti. 😉
Specifiche e prestazioni
Allo stesso modo che con il V2, anche per il nuovo modello ci sono alcune novità dal punto di vista hardware.
Se l’estetica di questi mouse resta sostanzialmente immutata, insomma, è all’interno che dobbiamo guardare.
Il Razer DeathAdder V3 dispone infatti del nuovo sensore ottico Focus Pro 30K, capace di:
- arrivare fino a 30000 DPI, o Dots Per Inch;
- velocità di tracciamento fino a 750 IPS, o Inches Per Second;
- precisione del 99,8% su qualsiasi superficie di utilizzo.
In più, il mouse dispone di un’evoluzione degli interruttori ottici già visti nella versione precedente, capaci adesso di resistere per almeno 90 milioni di clic.
Si tratta di un valore che nessuno potrebbe mai raggiungere se non con un uso intensivo di migliaia di clic al giorno per qualche decina d’anni.
Cosa vuol dire allora?
Che oltre all’ottimo feeling dei pulsanti del Razer DeathAdder V3, c’è anche un’ottima resistenza nel tempo. Questo mouse, insomma, è fatto per durare. 😉
La ciliegina sulla torta però è un’altra, la tecnologia HyperPolling che aumenta il polling rate del mouse dai classici 1000 Hz ai ben più interessanti 8000 Hz.
Se nel primo caso il mouse invia informazioni con una frequenza di 1000 Hz, ossia 1000 volte al secondo, nel secondo caso il valore aumenta a 8000 Hz, 8000 volte al secondo.
Potrai contare su una maggiore fluidità dei movimenti, particolarmente utile nei videogiochi competitivi per darti una marcia in più. 😉
Software e funzionalità
Come di consueto, il DeathAdder V3 è accompagnato dal software Razer Synapse, un vero e proprio pannello di controllo per il tuo mouse da gaming.
All’interno dell’applicazione per PC, potrai:
- aumentare o diminuire la sensibilità del mouse per ottimizzare le prestazioni su qualsiasi superficie;
- regolare il polling rate per adattarlo alle tue esigenze;
- gestire i profili di impostazioni che poi potrai memorizzare sul mouse, fino ad un massimo di 5;
- assegnare specifiche azioni ai pulsanti fisici, in particolar modo a quelli laterali.
Da questo punto di vista, Synapse permette di controllare appieno tutte le funzionalità del Razer DeathAdder V3, in modo da personalizzarlo al massimo.
Conclusioni
Pur rimanendo un gradino più in basso rispetto ai top di gamma, il Razer DeathAdder V3 è il degno erede dei suoi predecessori, che migliora su quasi tutta la linea.
Sensore migliore, pulsanti migliori, prestazioni migliori: questo mouse ha tutto ciò che serve per aiutarti durante le tue sessioni di gioco.
Non è certo esente da difetti o mancanze, ma ha un rapporto qualità/prezzo davvero elevato: se però vuoi confrontarlo con le sue alternative, qui trovi la guida ai migliori mouse da gaming! 😉