HomeSoftwareProxy mobile, quante tipologie ne esistono e quali differenze hanno?

Proxy mobile, quante tipologie ne esistono e quali differenze hanno?

Il settore informatico rivela una serie di termini che ormai utilizziamo quotidianamente ma conosciamo davvero il significato esatto? Per esempio, si parla spesso di Proxy mobile ma sappiamo quali sono tutte le loro funzioni e le diverse tipologie? Oggi vogliamo parlarti della scelta del proxy mobile, andando ad indagare le differenze tra le diverse tipologie di proxy e i relativi vantaggi.

Proxy mobile, quante tipologie ne esistono e quali differenze hanno?

mobile proxy

Proxy: cos’è?

Se dovessimo definire in modo semplice un proxy potremmo paragonarlo ad un server intermediario; immagina quindi il proxy come se fosse un computer in grado di mediare tra l’utente che sta navigando e il sito web di destinazione. Il suo compito è proprio quello di un mediatore, facendo in modo di filtrare le richieste da parte dell’utente e aiutando il sito web di destinazione a fornire una risposta in modo rapido ed efficace.

Il suo scopo non è solo quello di mediare ma di garantire livelli di sicurezza e privacy alti, così da garantire massima sicurezza e di privacy per chi lo utilizza. Se volessimo fare un esempio potremmo dire che un server proxy può andare a bloccare l’accesso ad alcuni siti durante l’orario di lavoro, oppure presso la propria abitazione può fare in modo di limitare l’accesso a siti web non adatti ai bambini in un ambiente domestico. Il proxy in ambito informatico è conosciuto per la sua abilità nel nascondere il proprio indirizzo IP ma in realtà ha molte altre funzioni, alcune delle quali sono strettamente legate ai protocolli HTTPS e SOCKS ma anche http.

Tipologie di Proxy

Quello che vogliamo raccontarti in questo articolo però è la quantità di diverse tipologie di proxy che esistono, ognuna che dipende dalla tipologia di IP che quest’ultimo ti permette di utilizzare. Il primo è il proxy datacenter, è conosciuto per una qualità più bassa in quanto l’IP con cui vai a navigare è assegnato appunto ad un datacenter, un vero e proprio edificio in cui vengono stipati diversi server. È il caso ad esempio di situazioni come quelle di Aruba o OVH; sono perfetti per chi cerca una soluzione in caso in cui i siti web non facciano controlli approfonditi sull’IP. In caso invece il sito web controlli la tipologia di IP potresti trovarti ad affrontare blocchi e limiti in caso di utilizzo di questo proxy; ecco perché oggi a causa dei controlli sugli IP effettuati dai maggiori siti (come Facebook e Twitter) questa tipologia di proxy viene usata solo per la navigazione o lo scraping di dati da siti minori.

La seconda tipologia è il proxy residenziale: in questo caso gli IP sono strettamente correlati alle connessioni domestiche come ad esempio la tua linea fibra di Tim. Avere un proxy con un IP residenziale è sicuramente vantaggioso poiché non dà nell’occhio; chiaramente l’operatore di fibra non venderà mai gli IP aggiuntivi perciò il provider ne prende in prestito da utenti comuni oppure da servizi che offrono una VPN gratuitamente in cambio dell’IP reale dell’utenza che la utilizza, IP che ti viene venduto sotto forma di proxy dal provider.

Tra i più sicuri troviamo il Proxy Mobile 4G: creati il più delle volte utilizzando modem USB 4G sono più versatili; il motivo del successo è la fiducia che gli indirizzi IP creati dalla sim card degli operatori telefonici hanno. Questo ti aiuta a navigare anche attraverso i siti con le misure di sicurezza più avanzate in modo efficace, facendo sembrare il tutto provenire da un vero e proprio utente connesso da cellulare.

Differenza tra Proxy e VPN

In cosa differisce un proxy da una VPN? Sappiamo che talvolta può crearsi confusione ma ci sono delle differenze, nonostante abbiano alcuni punti in comune. La VPN è uno strumento che ti permette di navigare in modo anonimo online collegandoti direttamente ai server, protegge i dati come fa il Proxy e tutela la privacy. La VPN è spesso più economica di un buon proxy mobile e viene utilizzata in ambito business poiché garantisce tutela altissima della privacy criptando il traffico, i proxy invece vengono usati in situazioni in cui un grosso numero di IP diversi è necessario (proxy datacenter) o dove c’è necessità di navigare da un IP diverso dal proprio ma che non desti sospetti ai siti che controllano l’IP del visitatore (proxy mobile).

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
CAPTCHA user score failed. Please contact us!

CIAO IO SONO MATTEO!

Creativo, appassionato e divoratore di qualsiasi novità; così descrivo al meglio la mia persona.
Da più di 15 anni mi occupo di informatica, collaboro con persone ed aziende per trovare ogni giorno soluzioni che migliorino la convivenza tra uomo e computer. Sin da piccolo ho sempre nutrito una forte passione per questo mondo, e non vedo l'ora di raccontare tutte le mie esperienze a te! ;-)

Unisciti a più di 5.000 iscritti!

Da anni Roba da Informatici è un portale dedicato al mondo tech e siamo orgogliosi di aver aiutato più di 10 milioni di persone con i nostri articoli, recensioni e tutorial.

Entra anche tu a farne parte!
Riceverai contenuti premium, News dal mondo tech e tanto altro ancora.



Più letti