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Device obsoleti e di ultima generazione: perché tutti riescono a leggere i PDF

Ti sei mai chiesto come mai sia lo smartphone di dieci anni fa con Android 8, sia l’ultimo computer pieghevole che esegue i calcoli in cloud riescono ad aprire lo stesso PDF? Questa magia non ha molto a che vedere con la tecnologia dei device, ma piuttosto con il formato stesso del PDF. Ad oggi, è il formato più longevo del web proprio perché è nato per essere universale.

Diciamocelo, quante volte ti è capitato di voler riesumare il tuo vecchio computer o un cellulare datato per recuperare le immagini o i file? Potresti aver notato che non sempre i file sono compatibili tra device diversi, ma il PDF sì. Quindi, il nostro consiglio è quello di convertire i documenti da word a pdf prima di condividerli, così hai la sicurezza che possano essere letti da tutti i dispositivi. Ci sono moltissime piattaforme che permettono di unire, modificare e interagire con i PDF in pochi semplici clic, così hai tutto a portata di mano.

Device obsoleti e di ultima generazione perché tutti riescono a leggere i PDF

Il PDF nasce per essere universale

Il Portable Document Format è nato nel 1993 con una promessa semplice: quello che vedi sullo schermo è identico ovunque. Il file ingloba il testo, i font, le immagini e i metadati, riduce al minimo i rimandi esterni che spesso mandano in crisi i documenti tradizionali.

Negli anni, la specifica si è aperta (ISO 32000) e ha introdotto dei profili come il PDF/A per l’archiviazione a lungo termine, così da garantire la lettura e la firma anche sui sistemi operativi non più supportati. Oggi i visori della realtà aumentata mostrano dei manuali in PDF 3D, mentre i vecchi netbook li gestiscono in modalità solo testo per consumare meno batteria.

Il mercato è ancora in forte espansione! Entro la fine del 2025 il giro d’affari dei software di editing PDF arriverà a 2,94 miliardi di dollari, con un CAGR dell’8,7%.

Hardware vecchio, software nuovo: la sfida della compatibilità

Chi sviluppa le applicazioni lotta con una giungla di processori, di architetture e di versioni di sistema. Il PDF, invece, resta stabile perché il motore di rendering è integrato, o integrabile, ovunque.

  • Sistema operativo: a maggio 2025 Windows 10 detiene ancora il 53,19% dei PC desktop, mentre Windows 11 segue al 43,22%.
  • Ciclo di vita dei dispositivi: il 31,6% dei consumatori ha iniziato a sostituire lo smartphone solo ogni cinque anni o più, contro meno del 20% nel 2022.

Queste percentuali significano che decine di milioni di persone usano un hardware non più aggiornato ma hanno comunque bisogno di leggere le presentazioni, le fatture o i certificati. Un PDF leggero, privo di macro o di collegamenti esterni, si carica senza problemi anche su un chip del 2014.

Perché convertire da Word a PDF permette di conservare i file

Il passaggio da Word a PDF è una buona pratica di conservazione digitale. Il file .docx, infatti, dipende dagli stili, dai caratteri di sistema e, a volte, dai componenti aggiuntivi non disponibili ovunque. Se scegli di salvarlo in PDF:

  1. Incorpori i font e annulli la sgranatura dei caratteri quando il PC del destinatario non ha lo stesso pacchetto Office.
  2. Congeli l’impaginazione: niente righe che saltano, colonne che si allargano o immagini che scivolano fuori dal margine.
  3. Proteggi la firma con i certificati standard che restano validi a prescindere dal software.

Gli strumenti online come Smallpdf, che offre un set completo per unire, dividere, firmare e comprimere i file, svolgono la conversione in pochi secondi e mantengono la qualità originale. In questo modo, il documento è leggibile sia sul lettore e-ink del 2010 sia sul tablet OLED del 2025.

Il futuro del PDF: accessibilità, sicurezza e numeri in crescita

Il formato non è rimasto fermo. I lettori moderni interpretano i tag di accessibilità, i campi modulo dinamici, i video e i modelli 3D, mentre i plugin di firma avanzata si appoggiano alle blockchain pubbliche.

Un’indagine Adobe su 2010 lavoratori di USA e Regno Unito rivela che il 68% dei dipendenti britannici e il 65% di quelli statunitensi usano il PDF soprattutto per condividere i documenti. La condivisione sicura resta la funzione più richiesta, seguita dalla firma e dalla compilazione di moduli.

E la compatibilità continua a essere un valore strategico in un mondo di dispositivi eterogenei. Le aziende sanno che una brochure in PDF riduce le richieste di assistenza e semplifica l’archiviazione a lungo termine.

  • Interoperabilità: i visori XR di nuova generazione leggono i layer 3D dei PDF senza modifiche.
  • Sicurezza integrata: la crittografia AES-256 è ormai lo standard minimo per proteggere gli allegati via mail o cloud.

Con dei dispositivi sempre più longevi e delle piattaforme sempre più diversificate, il PDF rimane il collante che permette a chiunque di aprire, di firmare e di archiviare lo stesso file, indipendentemente dall’hardware. I numeri del mercato e le abitudini di utilizzo del 2025 lo dimostrano: è difficile pensare a un formato più universale, oggi e probabilmente ancora per altri trent’anni.

Matteo Zigliani
Matteo Ziglianihttps://robadainformatici.it
CEO & Founder di www.robadainformatici.it, vivo l'informatica come una passione. Di giorno aiuto le persone a sfruttare la tecnologia a proprio favore, nel tempo libero condivido queste fantastiche conoscenze in questo spazio, con il resto della rete.

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